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Polonia: rafforzati i confini con Russia e Bielorussia con mine e barriere anti-carro

Un soldato polacco al confine con la Russia a Dabrowka, Polonia, 30 novembre 2024
Un soldato polacco al confine con la Russia a Dabrowka, Polonia, 30 novembre 2024 Diritti d'autore  Copyright 2024 The Associated Press. All rights reserved
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Di Jeremiah Fisayo-Bambi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Varsavia accelera il progetto “Scudo orientale” per proteggersi da potenziali minacce dalla Russia e dalla Bielorussia. Entro tre anni, una linea difensiva completa estesa fino al Mar Baltico

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La Polonia sta rafforzando i propri confini nel tentativo di scongiurare le minacce legate all'invasione russa in Ucraina.

Le autorità di Varsavia hanno annunciato l’aggiunta di campi minati al progetto "Scudo orientale", nome attribuito alla barriera difensiva la cui costruzione è iniziata nel novembre dello scorso anno. I lavori proseguono senza sosta, sette giorni su sette.

La barriera si estende per oltre 20 chilometri lungo il confine polacco che costeggia l’enclave russa di Kaliningrad, fino al Mar Baltico.

Secondo Karol Frankowski, portavoce dell’esercito polacco, il nuovo corridoio rappresenta una dimostrazione di forza: “Stiamo proteggendo il nostro confine. Abbiamo visto cosa è accaduto all’Ucraina con l’invasione. Dobbiamo essere pronti a un eventuale attacco”, ha dichiarato.

Barriere di cemento che fanno parte della fortificazione dello Scudo Orientale della Polonia al confine con la Russia a Dabrowka, Polonia, 30 novembre 2024
Barriere di cemento che fanno parte della fortificazione dello Scudo Orientale della Polonia al confine con la Russia a Dabrowka, Polonia, 30 novembre 2024 Copyright 2024 The Associated Press. All rights reserved

Marek Świerczyński, responsabile del Desk Sicurezza e Affari internazionali di Polityka Insight, ha lodato i progressi del progetto, osservando: “Sembra che sotto i nostri occhi si stia formando una nuova divisione in Eurasia.”

La Polonia, tra i Paesi Nato che hanno maggiormente rafforzato le proprie capacità militari, confina a nord con la Russia - in particolare con l’Oblast' di Kaliningrad - e a est con la Bielorussia.

Uno stretto corridoio terrestre tra questi Paesi conduce alla Lituania e agli Stati baltici, un’area spesso considerata la più vulnerabile della Nato in caso di conflitto.

Secondo il Segretario di Stato polacco Cezary Tomczyk, i lavori per lo Scudo orientale e quelli lungo il confine bielorusso saranno completati entro tre anni. Il progetto ha ricevuto finanziamenti per miliardi di euro, inclusi fondi dell’Unione europea.

A marzo, il ministero della Difesa polacco ha reso noto che la Banca Europea per gli Investimenti ha approvato in linea di principio un finanziamento di un miliardo di euro per sostenere l’iniziativa.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una rete di barriere anticarro, rifugi fortificati e bunker.

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