L'incapacità dell'esecutivo Ue di concludere un accordo di libero scambio a lungo termine con l'Ucraina, nonostante mesi di negoziati, ha scatenato la frustrazione dei ministri dell'Agricoltura del blocco durante una riunione a porte chiuse
Con l'attuale accordo commerciale temporaneo tra l'Ue e l'Ucraina che scadrà il 5 giugno, gli Stati membri del blocco hanno manifestato il loro malcontento per l'inconcludente negoziazione della Commissione europea su un futuro accordo con lo Stato devastato dalla guerra.
Le tensioni sono emerse durante una sessione a porte chiuse della riunione mensile dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue tenutasi lunedì a Bruxelles, durante la quale i rappresentanti degli Stati membri hanno espresso la loro frustrazione nei confronti della Commissione per non aver concluso un accordo con l'Ucraina nonostante abbia avuto tutto il tempo per farlo, hanno detto a Euronews due persone informate sull'incontro.
Diversi ministri si sono detti insoddisfatti per il mancato raggiungimento di un accordo più stabile e permanente con l'Ucraina. Altri hanno sottolineato che trovare una soluzione a lungo termine per la liberalizzazione del commercio con l'Ucraina avrebbe dovuto essere una priorità per la Commissione, che ha la competenza esclusiva di negoziare accordi commerciali.
Attualmente il commercio tra l'Ue e l'Ucraina è regolato da misure commerciali autonome (Atm), che sospendono temporaneamente tutti i dazi e le quote sulle esportazioni agricole ucraine. Queste misure sono state introdotte in risposta all'invasione russa del 2022.
Tuttavia, il regime Atm scadrà la prossima settimana e non potrà essere rinnovato, essendo già stato prorogato una volta. Con la scadenza incombente, la Commissione sta lavorando senza successo dalla fine del 2024 per stabilire una sostituzione formale.
"Non è un segreto che siano in corso colloqui tra la Commissione e l'Ucraina. Diciamo che sono ancora in una fase iniziale", ha ammesso il ministro dell'Agricoltura polacco, Czesław Siekierski, che attualmente detiene la presidenza del Consiglio europeo, durante una conferenza stampa.
Misure temporanee mentre i colloqui sono in fase di stallo
Per colmare il vuoto lasciato dallo stallo dei negoziati commerciali, la Commissione ha preparato delle misure transitorie che si applicheranno fino a quando non sarà completata la revisione dell'Area di libero scambio globale e approfondita (Dcfta) tra l'Ue e l'Ucraina e non sarà pronto un accordo.
Queste misure transitorie sono state approvate la scorsa settimana a titolo precauzionale dagli ambasciatori dell'Ue.
Siekierski ha osservato che le nuove misure, che ricalcano i termini dell'accordo di associazione dell'Ucraina con l'Ue prima della guerra, sono "molto meno definite" rispetto allo schema Atm riguardante i limiti alle importazioni agricole ucraine.
Durante l'incontro la Commissione ha ribadito l'intenzione di abbandonare le soluzioni temporanee e di stabilire un quadro commerciale più stabile. "Gli agricoltori e gli attori interessati di entrambe le parti hanno bisogno di prevedibilità per pianificare il futuro", ha dichiarato ai ministri il commissario europeo per l'Agricoltura Christophe Hansen.
Hansen ha aggiunto che la Commissione è in contatto attivo con i funzionari ucraini per raggiungere rapidamente un accordo equilibrato che rifletta gli interessi di entrambe le parti.
L'agricoltura rimane la questione più delicata. L'accordo Atm ha suscitato reazioni in diversi Paesi dell'Ue, in particolare in Francia e Polonia, dove gli agricoltori hanno protestato contro l'aumento delle importazioni ucraine dopo l'abolizione delle barriere commerciali.
A questo proposito il commissario ha rassicurato i ministri che le misure transitorie non introducono nuove quote né aumentano i volumi di importazione consentiti per i prodotti ucraini.
L'Ucraina sollecita un'azione rapida
La riunione è iniziata con un discorso di Vitalii Koval, ministro della Politica agraria e dell'Alimentazione ucraino, che ha esortato l'Ue a concordare rapidamente un nuovo meccanismo di libero scambio e a trovare una soluzione equilibrata "basata sui numeri", secondo una fonte dell'Ue.
Koval ha ricordato ai ministri dell'Ue che l'Ucraina sta lottando per sostenere i valori europei e ha evidenziato il recente bilancio di tre notti consecutive di attacchi russi, che hanno messo a dura prova le infrastrutture del Paese.
Nella sua presentazione Koval ha sottolineato quanto sia critico il settore agricolo per l'Ucraina. La fonte ha osservato che l'agricoltura ucraina è sette volte più importante per l'economia del Paese rispetto a qualsiasi altro Paese dell'Ue, con un ucraino su cinque impiegato nel settore.
Koval ha anche citato un calo del 20,5 per cento dei terreni agricoli disponibili a causa dell'occupazione e ha fatto riferimento ai dati della Banca mondiale, secondo cui l'Ucraina ha subito 83,9 miliardi di euro di danni e perdite agricole a causa della guerra.
Mentre l'attuale posizione della Commissione è quella di ridurre i livelli di accesso al mercato precedentemente consentiti dagli Atm, l'Ucraina spera di mantenere lo stesso grado di accesso al mercato comunitario.
Koval ha sottolineato che il 66 per cento delle importazioni ucraine proviene dall'Ue e ha affermato che se l'Ucraina fosse uno Stato membro, sarebbe al nono posto in termini di esportazioni agricole all'interno del blocco.
Ha inoltre dichiarato di aver avuto colloqui con le associazioni di agricoltori dell'Ue per affrontare le preoccupazioni relative all'elevato volume delle importazioni ucraine, nell'ambito della spinta dell'Ucraina a garantire un futuro accordo con la Commissione.