Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Accordo commerciale Ue-Ucraina, i negoziati entrano nel vivo

Una bandiera ucraina sventola in mezzo a un campo di grano nei pressi di Kiev
Una bandiera ucraina sventola in mezzo a un campo di grano nei pressi di Kiev Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gerardo Fortuna
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

L'organismo esecutivo di Bruxelles è propenso a ripristinare le quote nel prossimo accordo commerciale con l'Ucraina, mentre Kiev spinge per mantenere il regime attuale. Mentre il tempo stringe

PUBBLICITÀ

Entrano nel vivo i negoziati tra la Commissione europea e il governo dell'Ucraina per un possibile nuovo accordo commerciale: le parti stanno abbordando la questione più spinosa, quella legata all'agricoltura. I colloqui sono proseguiti nel corso di questa settimana dopo una una serie di incontri bilaterali tenuti a margine del Consiglio di associazione Ue-Ucraina.

Giovedì, uno scambio di 40 minuti tra il commissario europeo per l'Agricoltura Christophe Hansen e il suo omologo ucraino Vitalii Koval è stato descritto da un funzionario dell'Ue come "franco e costruttivo". Attualmente i contatti tra i due partner avvengono nell'ambito del cosiddetto regime delle misure commerciali autonome (ATM), che sospende temporaneamente tutti i dazi e le quote sulle esportazioni agricole ucraine in risposta all'invasione della Russia. Ma tale regime, già rinnovato una volta, scadrà a giugno e non potrà essere ulteriormente prorogato. Un accordo formale di libero scambio deve per questo prendere il suo posto.

L'attuale sistema ha suscitato critiche in diversi Stati membri dell'Ue, in particolare in Francia e Polonia, dove gli agricoltori hanno protestato contro l'aumento delle importazioni agricole ucraine dopo la rimozione delle barriere commerciali.

La questione spinosa dell'accesso al mercato ucraino

All'inizio della settimana, il commissario Hansen ha fatto sapere che l'Ue sta valutando un cambiamento di direzione: "Credo sia molto chiaro che non si tratterà delle stesse quote e importazioni che sono state consentite nell'ultimo periodo nell'ambito delle misure commerciali autonome", ha dichiarato ai deputati in un'audizione.

Finora, la Commissione aveva tenuto le carte coperte, evitando di concedere informazioni concrete sulla sua posizione negoziale. "Ci sarà un nuovo sistema tariffario e siamo pronti a discuterne. Ma non sarà allo stesso livello", ha aggiunto Hansen. Le cui parole lasciano intendere che l'idea di Bruxelles sia quella di ridurre l'accesso al mercato dell'Ucraina.

Al contrario, l'Ucraina sta cercando di mantenere lo status quo. "Vorremmo iniziare a negoziare con i nostri partner della Commissione europea per mantenere lo stesso livello di cooperazione che abbiamo oggi e implementarlo nel nuovo accordo", ha dichiarato il giorno successivo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.

Resta poco tempo per completare i negoziati

Nonostante la divergenza di posizioni, l'atmosfera tra i negoziatori rimane cordiale. Un funzionario ucraino ha confermato che le discussioni sono "in corso" e ha definito amichevole l'atmosfera generale del recente incontro Hansen-Koval. Quest'ultimo ha poi rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea l'importanza di un accordo equilibrato che tenga conto sia delle realtà economiche dell'Ucraina sia delle sensibilità dei mercati europei. "Insieme ad Hansen, abbiamo una chiara visione comune: le decisioni commerciali tra l'Ucraina e l'Ue devono essere equilibrate, reciprocamente vantaggiose e contribuire alla stabilità per gli agricoltori e i consumatori su entrambi i lati del confine", ha spiegato Koval.

Il commissario europeo Christophe Hansen (a destra) e il ministro dell'Agricoltura dell'Ucraina Vitaliy Koval a Bruxelles il 10 aprile 2025
Il commissario europeo Christophe Hansen (a destra) e il ministro dell'Agricoltura dell'Ucraina Vitaliy Koval a Bruxelles il 10 aprile 2025 Bogdan Hoyaux - EU

Poiché gli ATM scadranno il 5 giugno, resta poco tempo per completare i negoziati. Un portavoce della Commissione ha confermato che il lavoro su una nuova proposta è in fase di completamento. "La Commissione rimane pienamente consapevole delle preoccupazioni degli agricoltori dell'Ue e degli Stati membri in merito alla sensibilità di alcune importazioni agricole", ha dichiarato il portavoce.

Hansen non finalizzerà in ogni caso l'accordo, in quanto la responsabilità spetta al Commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič. Ma secondo tre fonti diplomatiche e dell'Ue che a conoscenza della questione, anche l'influenza di Šefčovič potrebbe essere limitata: data la posta in gioco politica, le decisioni finali saranno probabilmente prese dal gabinetto della presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

L'inviato Usa: "L'Ucraina potrebbe essere divisa come Berlino nel 1945"

Gli agricoltori toscani portano il bestiame in Vaticano per la benedizione di Sant'Antonio Abate

La Commissione europea colpisce Google con una pesante multa da 2,95 miliardi di euro