La Grecia si prepara a un’estate critica con 18.000 vigili del fuoco e una flotta di 82 droni per fronteggiare gli incendi boschivi aggravati dai cambiamenti climatici
La Grecia si prepara ad affrontare una stagione estiva tra le più difficili degli ultimi anni, con un piano antincendio senza precedenti. Il governo ha annunciato il dispiegamento di 18.000 vigili del fuoco, tra personale permanente e stagionale, supportati da migliaia di volontari.
“È chiaro che quest’anno le condizioni saranno particolarmente difficili”, ha dichiarato il ministro della Protezione Civile, Ioannis Kefalogiannis, durante un’esercitazione antincendio nei pressi di Atene. La crisi climatica, l’innalzamento delle temperature e la siccità stanno creando un contesto estremamente critico.
Sorveglianza aerea potenziata: raddoppia la flotta di droni
Per rafforzare le capacità di monitoraggio e risposta rapida, il governo ha quasi raddoppiato la flotta di droni utilizzati per la sorveglianza degli incendi, che passano da 45 a 82 unità. I droni, integrati con centri di comando mobili e strumenti digitali, forniranno immagini in tempo reale agli operatori sul campo.
Durante l’ultima esercitazione, i comandanti a terra hanno seguito le operazioni tramite tablet collegati ai droni, mentre aerei antincendio rilasciavano acqua in voli radenti sopra le foreste.
Evacuazioni simulate e cooperazione europea
Tra le novità del piano operativo antincendio 2024, spiccano le esercitazioni di evacuazione in scenari reali. Una simulazione ha coinvolto anche la guardia costiera e le forze armate, impegnate a evacuare un campo estivo per bambini minacciato da incendi multipli.
L’iniziativa punta a prevenire tragedie come quella del 2018, quando 104 persone morirono nella località di Mati, vicino ad Atene, senza essere state avvisate in tempo.
L’Unione europea supporta la Grecia con un contingente di circa 300 vigili del fuoco provenienti da Repubblica Ceca, Francia, Romania, Moldavia e Bulgaria, nell’ambito del programma di preposizionamento europeo.
I dati allarmanti degli incendi in Grecia
Secondo i dati del Sistema informativo sugli incendi boschivi dell’Ue, nel 2021 gli incendi in Grecia hanno bruciato oltre 1.300 chilometri quadrati, saliti a 1.745 nel 2023, quasi il triplo rispetto alla media annuale registrata tra il 2011 e il 2020.
Il tenente generale Theodoros Vagias, capo dei vigili del fuoco greci, ha evidenziato l’urgenza di strategie più efficaci: “La crisi climatica è qui per restare e dobbiamo essere più efficienti nella sorveglianza, nella preparazione e nel modo in cui mobilitiamo le nostre risorse”.
Con l’aumento del personale del 20 per cento negli ultimi due anni e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, la Grecia si candida a diventare un modello europeo nella lotta agli incendi boschivi. Il rafforzamento della capacità di risposta, unito alla cooperazione internazionale, evidenzia un cambio di passo rispetto alla gestione del passato. Mentre l’Europa intera affronta gli effetti sempre più tangibili del cambiamento climatico, il caso greco mostra come la prevenzione e l’innovazione possano fare la differenza nel salvare vite umane e proteggere il patrimonio naturale.