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Grecia, maxi-esercitazione antincendio in vista dell'estate: testate le forze su tutto il territorio

Esercitazioni a Laurio
Esercitazioni a Laurio Diritti d'autore  APE-MPA
Diritti d'autore APE-MPA
Di Ioannis Giagkinis
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Durante l'esercitazioni sono state fatte simulazioni in condizioni reali in tutte le 13 regioni. Il ministro Kefalogiannis: “Pronti ad affrontare una stagione critica grazie a nuove unità, droni e personale rafforzato”

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Si è svolta giovedì in tutte le regioni della Grecia l’esercitazione annuale su larga scala contro gli incendi boschivi, denominata “Dia Pyros 2025”. In Attica, l’operazione si è tenuta nella località di Passa, nel Comune di Lavreotiki, alla presenza del ministro della Crisi Climatica e della Protezione Civile Yannis Kefalogiannis e dei vertici del corpo dei vigili del fuoco. L’obiettivo dell’esercitazione, ha spiegato il ministro, è garantire un alto livello di prontezza operativa in vista di una stagione che si preannuncia particolarmente impegnativa a causa delle condizioni climatiche.

Personale, tecnologia e unità speciali: ecco come si evitano gli incendi

Il dispositivo antincendio si rafforza quest’anno con 18mila operatori permanenti, a contratto e volontari, oltre a 5mila volontari dei vigili del fuoco e 5.500 della Protezione Civile. A questi si aggiungono quattro nuove squadre delle Unità speciali per le operazioni forestali (Emode), portando il totale a venti. L’uso di droni e nuove tecnologie aumenterà la capacità di sorveglianza del territorio. Secondo Kefalogiannis, la sfida è affrontare gli incendi con un approccio integrato che punti alla prevenzione, alla risposta immediata e alla tutela della vita umana, dell’ambiente e delle infrastrutture.

"La stagione degli incendi di quest'anno vede il meccanismo rafforzato sia in termini di uomini, dopo l'entrata in funzione delle quattro nuove unità forestali, sia in termini di risorse, dal momento che, tra le altre cose, abbiamo aumentato il grado di sorveglianza su tutto il territorio utilizzando nuove tecnologie come i droni - ha dichiarato il capo dei Vigili del Fuoco, il tenente generale Theodoros Vayas -. La crisi climatica crea nuove realtà e richiede non solo il rafforzamento del meccanismo, ma anche nuove partnership per la sorveglianza, la preparazione e le modalità di intervento sul campo per proteggere l'ambiente naturale, la proprietà e soprattutto la vita dei cittadini del nostro Paese."

Test sul campo e nuove strategie digitali

Durante l’esercitazione sono stati testati il coordinamento tra le agenzie coinvolte, la gestione delle risorse, l’affidabilità logistica, l’uso delle tecnologie e l’efficacia dei piani locali.

Le simulazioni, svolte in condizioni realistiche, si sono tenute anche in numerose aree forestali del Paese, da Evros a Creta, passando per Attica, Epiro, le Isole Ionie e l’Egeo. Il prossimo passo sarà la creazione di una piattaforma digitale comune per migliorare ulteriormente la cooperazione operativa tra tutti gli enti coinvolti nella lotta agli incendi boschivi.

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