Il Pontefice ha ricevuto in udienza privata Jannik Sinner che gli ha regalato la sua racchetta. La passione per il tennis del Papa è nota e nelle ultime ore aveva scherzato sul tennista italiano che è impegnato agli Internazionali di Roma
“Giochiamo?”, ha chiesto il numero uno del tennis mondiale a Leone XIV, “Qui meglio di no”, ha risposto il Pontefice. Scherzano così Jannik Sinner e il neoeletto Papa durante la l'udienza privata che si è svolta mercoledì mattina in Vaticano.
È iniziato tutto con uno scambio di battute due giorni fa tra il Pontefice e una giornalista sulla possibilità di organizzare una partita da tennis benefica. La reporter aveva proposto, scherzando, la partecipazione del tennista statunitense Andre Agassi. “Basta che non porti Sinner ” ha commentato il Papa, forse sottolineando il gioco di parole con il cognome del tennista, che in inglese significa “peccatore”.
Dallo scherzo, poi l’incontro ufficiale. Il campione mondiale di tennis Jannik Sinner, accompagnato dai genitori Hanspeter e Siglinde e dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, ha incontrato Papa Leone XIV nelle sale dietro l'Aula Paolo VI in Vaticano.
Per l’occasione, il Pontefice ha ricevuto in regalo una racchetta e la tessera della Federazione da parte del giovane tennista. La Fitp ha portato anche i trofei ottenuti dalle Nazionali maschile (la Coppa Davis a Malaga, con Sinner protagonista) e femminile (Ia Billie Jean King Cup).
Papa Prevost si è congratulato per la vittoria di martedì agli Internazionali d’Italia. «Hai vinto», ha detto il Pontefice e Sinner ha risposto: «Ci siamo riusciti». Il tennista azzurro si prepara ora per le prossime sfide in programma.
“Un onore immenso incontrare Papa Leone XIV” ha commentato emozionato Sinner. Il campione mondiale ha espresso gioia per l’interesse del Pontefice allo sport del tennis, il quale ha potuto praticare il gioco durante la sua missione in Perù. “Abbiamo respirato tutta la passione che Leone XIV ha per il nostro sport e questo ci ha riempito di orgoglio” ha commentato Binaghi.
Quella di oggi è stata una delle prime udienze private di Papa Leone XIV, con Sinner a mettere i piedi in Vaticano prima della Premier Meloni o del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.