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Germania, Merz alla conta dei voti. Ma si rischia un governo debole

Merz dopo il voto contrario al Bundestag
Merz dopo il voto contrario al Bundestag Diritti d'autore  Ebrahim Noroozi/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
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Di Zara Riffler & Donogh McCabe
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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È un quasi-terremoto politico quello che si è prodotto a Berlino. Friedrich Merz (CDU) non ha ottenuto i voti necessari per varare il nuovo governo della Germania. E ora la Spd preme.

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Friedrich Merz ha sbagliato i calcoli? A Berlino era stato pianificato tutto fino all'ultimo minuto in vista della sua investitura come nuovo cancelliere. Lui stesso ci contava, convinto di poter ottenere i voti necessari in Parlamento. Il leader conservatore, però, non aveva evidentemente considerato coloro che ancora non sono convinti di voler sostenere un esecutivo da lui diretto. Diciotto deputati della sua stessa coalizione nero-rossa non hanno infatti votato a suo favore.

In Germania la mancata elezione di un cancelliere al primo turno di votazioni non era mai accaduta nella storia. Il peso politico del voto è dunque particolarmente pesante e porta a una serie di domande. La prima, la più banale è: chi sono i diciotto che hanno voltato le spalle a Merz? Si tratta di parlamentari socialdemocratici? O di fuoco amico proveniente dai ranghi della Cdu/Csu?

Il voto si svolge infatti a scrutinio segreto. Si sa però che molti nella Spd non vedono di buon grado la svolta conservatrice che porterebbe un governo Merz. Al contempo, c'è chi nella Cdu/Csu non è convinta nell'affidarsi al futuro cancelliere per un esecutivo di larghe intese.

Una coalizione di governo senza una maggioranza stabile?

Le promesse fatte in campagna elettorale con lo slogan "cambiamento politico" erano enormi. E la Germania sta affrontando grandi sfide politiche interne. Il leader della Cdu ha ad esempio annunciato una svolta diametrale nella politica sui migranti, una ripresa economica, una strategia sull'energia aperta alla tecnologia e un riorientamento della politica sociale e del lavoro.

Il leader della Cdu Friedrich Merz
Il leader della Cdu Friedrich Merz Markus Schreiber/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Tuttavia, la prima rottura è avvenuta subito dopo le elezioni: Merz ha concordato con la Spd un pacchetto di nuove emissioni di debito pubblico da mille miliardi. Il rispetto di determinati paletti di bilancio improvvisamente non appariva più nell'agenda di Merz. Ma la coalizione nero-rossa si è formata rapidamente proprio dopo l'accordo sul debito, segno che si trattava di un punto focale per i socialdemocratici. E poiché Merz non ha nemmeno tentato di dialogare con l'estrema destra dell'AfD, contro la quale si è creata una conventio ad excludendum, la sua forza negoziale nei confronti della Spd è stata fin dall'inizio limitata.

Poco del programma con cui si è presentato alle elezioni Merz è sopravvissuto nell'accordo di governo. A cominciare dal superamento del freno al debito pur di stringere l'intesa per il governo di coalizione. Eppure, il primo voto parlamentare mostra che il politico conservatore aveva evidentemente sbagliato i calcoli.

Merz al voto
Merz al voto Markus Schreiber/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Da settimane, nei circoli della Cdu in Germania si vocifera che alcuni membri della base non sono più sicuri che Merz manterrà le sue promesse. Né se sia ancora il candidato giusto per la carica di cancelliere. Così come in Parlamento, le riserve nei suoi confronti sembrano esserci anche da parte dell'opinione pubblica: un sondaggio della Zdf indica che la maggioranza della popolazione non lo vorrebbe capo del governo (il 56 per cento). I cittadini si aspettano chiaramente di più di quanto previsto dall'accordo di coalizione, che Merz è accusato di aver negoziato male.

Cosa potrebbe fare la Spd ora

Il secondo turno di votazioni è previsto nel pomeriggio di oggi. I capigruppo parlamentari di Cdu/Csu, Spd, Verdi e Die Linke hanno provato a negoziare una proroga della scadenza al Bundestag. Alla fine si è scelto però di ripetere il voto subito, poiché politicamente si ritiene che in questo modo il danno possa essere in qualche modo limitato.

Friedrich Merz subito dopo il voto non favorevole da parte del parlamento tedesco
Friedrich Merz subito dopo il voto non favorevole da parte del parlamento tedesco Markus Schreiber/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Se la Spd voterà per Merz al secondo tentativo, probabilmente avrà avuto qualcosa in cambio. Dopotutto, i socialdemocratici gli salveranno la carriera politica con un sì al suo cancellierato. Ma cosa possa essere stato negoziato è difficile saperlo.

Merz vuole assolutamente riprovarci. Ma anche se al secondo tentativo dovesse ottenere una maggioranza risicata, il rischio sarebbe un governo in bilico. Che rischierebbe di fallire prima ancora di entrare in carica. E questo in un momento in cui il Paese si trova ad affrontare grandi sfide e crisi.

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