Il 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa, è stata un'occasione per riflettere sul ruolo della libertà dei media come pilastri della democrazia e sul potenziale dell'IA nell'informazione
Istituita ufficialmente dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993, il 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa. La data è stata fissata per ricordare Dichiarazione di Windhoek (Namibia) del 3 maggio 1991, un documento redatto e promulgato da giornalisti africani sull'importanza dei principi in difesa della libertà di stampa, del pluralismo e dell’indipendenza dei media.
Tale ricorrenza assume un valore fondamentale soprattutto in questo periodo storico, dove la libertà di stampa nel mondo è sempre più minacciata da limitazioni e censure.
"Una stampa libera è il miglior scudo per la democrazia. I giornalisti devono essere liberi di riferire senza temere censure, intimidazioni o ritorsioni. Il Parlamento europeo difenderà e sosterrà sempre la libertà dei media e della stampa, non solo nella Giornata mondiale della libertà di stampa, ma ogni giorno" ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola per l'occasione.
Al suo appello si sono accodate anche la vicepresidente dell'Europarlamento Sabine Verheyen e la presidente della Commissione Cultura e Istruzione Nela Riehl, le quali hanno sottolineato il ruolo vitale del giornalismo indipendente.
Entro agosto 2025 entrerà pienamente in vigore l'Emfa
"Un giornalismo libero, indipendente e diversificato è essenziale per qualsiasi società democratica. Tuttavia, esso continua a essere minacciato - anche all'interno di alcuni Stati membri dell'Ue - e senza di esso la democrazia non può funzionare. L'European media freedom act (Emfa), approvato nell'aprile 2024, è fondamentale per affrontare queste sfide" ha evidenziato Verheyen, che è anche presidente del gruppo di lavoro sull'attuazione dell'Emfa.
"L'Emfa rappresenta una pietra miliare storica per l'Ue: per la prima volta è in vigore una legge europea completa per sostenere la libertà di stampa e il pluralismo dei media. Abbiamo compiuto notevoli progressi legislativi per proteggere i giornalisti dalle interferenze politiche e dalle pressioni economiche. Ma ora queste protezioni devono essere applicate attivamente", ha aggiunto.
Le prime disposizioni sono entrate ufficialmente in vigore. Entro l'8 agosto 2025 verranno attuate poi le parti più significative della legge, segnando un passo importante nel rafforzamento della libertà dei media in tutta l'Ue.
Dal canto suo, Riehl ha avvertito sui pericoli della disinformazione, soprattutto online.
"Il giornalismo di qualità è in competizione con gli algoritmi sulle piattaforme dei social media per ottenere la nostra attenzione. Per ridurre al minimo la diffusione di disinformazione dannosa, l'Ue sta iniziando a regolamentare le piattaforme digitali, ma dobbiamo anche migliorare l'alfabetizzazione mediatica, assicurarci che le persone abbiano accesso a informazioni accurate e fornire un'educazione al consumo dei media", ha sottolineato.
"Quando la manipolazione dell'informazione diventa un'arma, rafforzare e proteggere le persone - in particolare i giornalisti indipendenti, i reporter, i professionisti dei media e i volontari - è anche una questione di sicurezza. Di conseguenza, in questa Giornata mondiale della libertà di stampa, sottolineiamo anche la necessità di rendere gli ambienti di lavoro sicuri per la stampa indipendente, con condizioni di lavoro vivibili, un'infrastruttura europea di supporto e la protezione dalle persecuzioni" ha concluso.
Il ruolo dell'IA nei media
Questa giornata ha rappresentato anche un'occasione per riflettere sui temi più caldi, come il ruolo dell'Intelligenza artificiale in materia di libertà di stampa e informazione.
In occasione del 3 maggio, la vicerelatrice permanente per i diritti umani del Congresso dei poteri locali e regionali, Mélanie Lepoultier, ha invitato le autorità a massimizzare i benefici e ad affrontare i rischi dell'uso dell'IA nei media.
"In un momento in cui i media locali e regionali sono in declino a causa dell'ascesa dei social media e delle piattaforme mediatiche globali, l'IA può essere preziosa per i reportage investigativi e la creazione di contenuti interessanti, anche per i media locali e regionali. Può anche liberare il tempo dei giornalisti per la realizzazione di reportage originali", ha dichiarato Lepoultier.
"Tuttavia, rimangono delle sfide da affrontare nella trasformazione digitale dei media locali e regionali. Tra queste, il fatto che i contenuti generati dall'intelligenza artificiale possano essere fuorvianti, diffondere disinformazione e minare la fiducia nel giornalismo locale. I media locali e regionali dispongono inoltre di risorse limitate per formare il personale e i giornalisti sull'uso ottimale dell'IA e di altre nuove tecnologie. Questo ha un impatto diretto sulla loro capacità di prosperare nel nuovo ambiente digitale e di garantire la qualità dei contenuti dei moderni media locali", ha aggiunto.
La libertà di stampa in Europa è a rischio
Venerdì è stata pubblicata da Reporter Senza Frontiere la classifica globale dei Paesi in cui l'attività giornalistica è sottoposta a limitazioni o censure. Ciò che emerge è una “situazione globale difficile”: per la prima volta, la libertà di stampa è al suo minimo storico.
Come precisa il rapporto, “gli attacchi fisici contro i giornalisti sono le violazioni più visibili della libertà di stampa”, ma anche “la pressione economica rappresenta un problema grave e più insidioso”.
Stando ai dati del 2025, l'Italia si attesta al 49esimo posto della classifica, scendendo di tre posizioni rispetto all'anno precedente. È il Paese più in basso dell'Europa Occidentale.
La prima in classifica è la Norvegia, in coda Cina, Corea del Nord ed Eritrea. Gli Usa di Trump scendono alla 57esima posizione.