L'estrema destra ha accusato la Commissione europea di seminare paura, dopo la presentazione ai cittadini del kit per essere autosufficienti per 72 ore in caso di crisi
La commissaria europea per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle cirisi Hadja Lahbib ha recentemente presentato un kit di sopravvivenza per essere autosufficienti per 72 ore in caso di crisi.
Deve contenere fotocopie dei documenti d'identità, contanti, una radio con batterie, un caricabatterie e una batteria del telefono, una torcia elettrica, fiammiferi e un accendino in caso di interruzione della corrente, un kit di pronto soccorso, acqua, cibo e giochi da tavolo per passare il tempo.
"Naturalmente tutti noi speriamo che non ce ne sia mai bisogno, ma anche in situazioni di alluvioni, tempeste di vento, incendi, qualsiasi cosa si verifichi, non è una cattiva idea avere un qualche tipo di preparazione", ha detto a Euronews l'eurodeputata danese di Renew Europe Stine Bosse.
L'iniziativa, che fa parte delle trenta raccomandazioni della Commissione europea per preparare meglio l'Unione a disastri naturali, conflitti geopolitici o attacchi informatici, è stata tuttavia criticata sia da sinistra che da destra.
L'estrema destra ha accusato Bruxelles di creare un clima di paura. Al Parlamento europeo, Kinga Gál, prima vicepresidente del gruppo di estrema destra Patriots for Europe, ha denunciato "un'isteria di guerra".
"Sta creando panico, sta creando paura e non serve a nulla perché non abbiamo guerre nell'Unione europea e spero che non ne avremo affatto", ha dichiarato a Euronews.
I manuali di sopravvivenza dei Paesi vicini alla Russia
Tuttavia, l'iniziativa della Commissione non è isolata e diversi Paesi europei l'hanno preceduta. I Paesi più vicini alla Russia sembrano essere più preparati.
A gennaio il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak Kamysz ha assicurato che ogni famiglia avrebbe ricevuto una guida di sopravvivenza entro la fine dell'anno. A marzo il viceministro degli Interni Wiesław Leśniakiewicz ha precisato che ogni cittadino deve essere pronto a sopravvivere per 72 ore senza l'assistenza dello Stato.
In Svezia un opuscolo giallo brillante intitolato In caso di crisi o guerra è stato aggiornato e distribuito alle famiglie lo scorso novembre. Spiega come ripararsi durante un bombardamento aereo e come creare un kit di sopravvivenza.
Nel novembre 2024 il ministero degli Interni finlandese ha pubblicato una nuova guida online per preparare i cittadini ad affrontare "incidenti e crisi" in caso di lunghe interruzioni di corrente, interruzioni delle telecomunicazioni, grandi eventi meteorologici, pandemie o conflitti militari. Secondo un sondaggio condotto a settembre, il 58 per cento dei finlandesi ha preparato scorte di emergenza a casa in caso di crisi.
"Prepararsi alle minacce non renderà più probabile il loro verificarsi. Una buona preparazione significa che i cittadini finlandesi possono combattere insieme le minacce", afferma Eriikka Koistinen, responsabile della comunicazione del ministero dell'Interno.
Nel 2022 la Lituania ha lanciato la campagna "La conoscenza salva" per sensibilizzare la protezione civile e prepararsi a situazioni estreme. Il ministro dell'Interno e i servizi di emergenza hanno consigliato di preparare una borsa di emergenza e di tenerla a portata di mano in caso di perdite.
Nel giugno 2024 le famiglie estoni hanno ricevuto una guida alla sicurezza in caso di emergenza. Si tratta di un aggiornamento della guida Siate preparati! pubblicata nel 2022.
In Lettonia il Servizio nazionale di difesa ha pubblicato un opuscolo aggiornato Cosa fare in caso di crisi, per consentire alle famiglie di cavarsela da sole nei primi tre giorni, in attesa del ripristino dei servizi essenziali.
Anche l'Europa occidentale si prepara
I governi dei Paesi dell'Europa occidentale si sono ispirati ai modelli baltici e scandinavi.
Il governo francese sta preparando un opuscolo che indica le azioni da intraprendere in tempi di crisi. Nel 2023 un illustrazione distribuita dal governo francese illustrava già il contenuto di un "kit di emergenza" per 72 ore in caso di "grave disastro".
Ma a differenza del manuale svedese, questo kit di sopravvivenza era destinato principalmente a preparare i cittadini in caso di inondazioni e non in caso di conflitto armato, secondo quanto riportato da diversi media francesi.
Nel 2021 anche il governo federale tedesco ha pubblicato il contenuto di un kit di sopravvivenza, in seguito a inondazioni mortali e alla pandemia da Covid-19.
In Belgio il Centro nazionale di crisi consiglia ai residenti di procurarsi kit di sopravvivenza e di registrarsi sul sito BeAlert per ricevere messaggi di allerta. È in preparazione anche una campagna di sensibilizzazione per migliorare la resilienza della popolazione.
In Spagna la prima vicepresidente e ministra delle Finanze María Jesús Montero ha dichiarato di lavorare per la pace, pur affermando che è "logico" prepararsi allo scenario peggiore.