Zelensky accusa Putin di continuare ad agire come "aggressore" nella guerra. Nonostante le discussioni per il cessate il fuoco, Mosca continua a bombardare pesantemente, ribadisce il presidente ucraino
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Nonostante il presidente russo Vladimir Putin abbia accettato un "cessate il fuoco limitato", gli attacchi di Mosca contro Kiev sono continuati negli ultimi giorni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito venerdì che è necessario esercitare maggiori pressioni sulla Russia per raggiungere un cessate il fuoco sostenibile.
"Da più di una settimana è stata avanzata la proposta di un cessate il fuoco completo. E non c'è ancora silenzio, solo perché Putin non accetta questa proposta. Pertanto, è necessaria una pressione, una pressione sulla Russia", ha dichiarato Zelensky durante un briefing stampa congiunto con l'omologo ceco a Kiev Petr Pavel.
Zelensky: "Vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile"
Zelensky ha affermato che Putin sta continuando ad agire come "aggressore", sollecitando maggiori sforzi diplomatici per indirizzare la guerra, che dura da più di tre anni, verso una pace duratura. "Naturalmente sosteniamo la necessità di una forte diplomazia e vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile", ha dichiarato Zelensky.
"Ma ricordiamo sempre che la diplomazia forte può essere solo quella che aiuta a fare pressione sulla causa di questa guerra, sull'aggressore. E ogni giorno il mondo riceve nuove prove che l'unica causa di questa guerra è Putin, è la sua Russia", ha aggiunto Zelensky.
Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina ha sostenuto fin dall'inizio la proposta degli Stati Uniti di un silenzio incondizionato e di un cessate il fuoco incondizionato. Tuttavia, ha osservato che Kiev è aperta a discutere qualsiasi formato per raggiungere un cessate il fuoco incondizionato.
"L'Ucraina ha sostenuto fin dall'inizio la posizione degli Stati Uniti d'America sul cessate il fuoco incondizionato. Perché? Perché così non è necessario avere 10-20 colloqui, incontri a livello tecnico per discutere le condizioni", ha detto Zelensky e poi ha aggiunto: "Naturalmente, penso che ci sia un'opzione più veloce. Ma non saremo contrari a nessun formato, a nessun passo verso il cessate il fuoco incondizionato".
Zelensky: forze Onu non hanno mandato per garanzie di sicurezza
Zelenskyy continua a mantenere una posizione dura sulla necessità e l'urgenza per il suo Paese di ottenere sufficienti garanzie di sicurezza per proteggersi da eventuali minacce o attacchi ricorrenti da parte di Mosca. Ha dichiarato che la diplomazia è importante, ma da sola non è sufficiente a preservare una tregua e non è sostenibile.
Il leader ucraino ha osservato che il suo Paese mantiene relazioni logiche con le Nazioni Unite,compresa una comunicazione attiva con il Segretario Generale Antonio Guterres, ma non considera l'organizzazione come un sostituto per i contingenti o le garanzie di sicurezza su cui basare la fine dei combattimenti.
Zelensky ha sostenuto che, sebbene le Nazioni Unite svolgano un ruolo importante nella diplomazia globale e nella facilitazione della diplomazia, non hanno il mandato o il potere di garantire la sicurezza di Kiev nel caso in cui Putin decida di riprendere l'invasione dopo un eventuale accordo di cessate il fuoco.
Attesa per i colloqui in Arabia Saudita
I commenti arrivano pochi giorni prima che i funzionari russi e ucraini si incontrino per un altro round di colloqui sul cessate il fuoco con i funzionari statunitensi in Arabia Saudita.
L'Ucraina e la Russia hanno concordato in linea di principio mercoledì un cessate il fuoco limitato dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato con i leader dei due Paesi questa settimana, anche se resta da vedere quali possibili obiettivi saranno off limits per gli attacchi. Zelensky si dice speranzoso che le prossime tornate di colloqui portino a una cessazione permanente delle ostilità e a un "silenzio nel cielo".