L'auto sarebbe finita deliberatamente contro una manifestazione nella città bavarese. Alla guida c'era un ventiquattrene afghano, arrestato dalla polizia. Il governatore della Baviera, Markus Söder, ha detto che "presumibilmente si è trattato di un attentato"
Un'auto ha investito una folla di persone nel centro di Monaco, intorno alle 10:30 di questa mattina, facendo almeno 28 feriti, alcuni gravi, secondo la polizia.
Il sindaco di Monaco Dieter Reiter ha parlato di bambini tra i feriti. Secondo il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, invece, almeno una persona è morta.
Diversi media locali hanno citato testimoni secondo cui l'autista ha guidato deliberatamente contro le persone radunate per una manifestazione organizzata dal sindacato Ver.di.
Il quotidiano Bild lo ha identificato come un cittadino afghano di 24 anni, alla guida di una Mini Cooper. La vettura avrebbe accelerato tra Dachauer e Seidlstrasse, prima di colpire i manifestanti. Il conducente è stato fermato subito dopo il fatto dalla polizia, che ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro l'auto. Anche lui sarebbe ora ricoverato in ospedale.
Il giovane è un richiedente asilo già noto alle forze dell'ordine, ma è stato lo stesso ministro dell'Interno bavarese Joachim Herrmann a correggere quanto inizialmente affermato sul suo presunto coinvolgimento in traffico di stupefacenti.
"Il ventiquattrenne afghano responsabile dell'attentato di oggi a Monaco non aveva precedenti penali, le affermazioni della polizia di oggi in base al quale era noto alle forze dell'ordine erano ascrivibili a una attività investigativa nella quale era comparso come testimone. Inoltre, l'uomo aveva un permesso di soggiorno e di lavoro e, dunque, non era stato oggetto di un provvedimento di espulsione", ha dichiarato.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato che non ci sono notizie di italiani coinvolti, dopo le opportune verifiche e dopo aver parlato con il console in mattinata.
Le reazioni dei leader tedeschi
Il governatore della Baviera, Markus Söder, ha dichiarato che "si è trattato presumibilmente di un attentato". "Qualcosa deve cambiare in Germania. Non si può andare avanti di attentato in attentato", ha aggiunto Soeder.
"Atti come quello di Monaco sono insopportabili. Gli attentati lasciano dietro di sé molte persone che hanno perso i propri cari. Lasciano persone ferite e uccise e questo deve e deve preoccupare tutti noi. Deve essere sempre un compito per tutti coloro che hanno responsabilità politica vedere cos’altro si può fare", ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rispondendo alle domande del pubblico durante un evento elettorale.
"A mio avviso, dobbiamo dare la massima priorità alla sicurezza interna. Abbiamo cambiato molte leggi contro queste cose e alcune sono ancora in discussione", ha aggiunto.
"Abbiamo rafforzato le leggi per respingere i criminali e per aumentare le espulsioni, adesso devono essere applicate con tutte le conseguenze possibili" così Nancy Faeser, ministra dell'Interno tedesca, ha commentato l'attentato, puntando il dito contro la nazionalità del ragazzo. La ministra ha infatti ricordato che la Germania è l'unico Stato in Europa che rimanda persone in Afghanistan nonostante la presa del potere da parte dei Talebani e che il governo ha intenzione di continuare a farlo.
Si tratta di un altro colpo per la Germania che si appresta al voto federale del 23 febbraio, dopo l'attentato a Magdeburgo dello scorso Natale. La capitale della Baviera si appresta anche a ospitare da venerdì a domenica una conferenza sulla Sicurezza, dove sono attesi vari leader mondiali.