Il settore sanitario europeo sta affrontando una crisi della forza lavoro, a peggiorare la situazione l'invecchiamento dei medici. In Italia il 54 per cento ha almeno 55 anni
Secondo Eurostat il numero di medici nell'Ue è di 1,83 milioni, con un aumento marginale rispetto al 2021, quando era di 1,82 milioni.
Le maggiori economie del blocco devono affrontare una crescente pressione nel settore sanitario a causa della carenza di medici, dei problemi salariali, degli scioperi e dell'età media sempre più avanzata degli operatori sanitari. Attualmente, il 40 per cento dei medici dell'Ue ha almeno 55 anni.
Quali sono i Paesi con il tasso più basso di medici di base
Secondo Eurostat nel 2022 c'erano circa 480 mila medici di base nell'Ue. All'interno del blocco è stato più facile ottenere un appuntamento con un medico di base in modo tempestivo nei Paesi Bassi, che hanno anche il più alto tasso di medici (183) ogni 100 mila persone.
L'Austria è seconda con 146, seguita da Cipro e Francia (rispettivamente 138), Liechtenstein (129) e Belgio (120).
La Grecia ha registrato il numero più basso di medici ogni 100 mila abitanti in Europa, con appena 46, mentre Montenegro (51), Islanda (56) e Bulgaria (60) si sono classificati vicino al fondo.
L'Italia è il Paese con i risultati peggiori tra le maggiori economie europee, posizionandosi all'ottavo posto nell'Ue con 80 medici di base ogni 100 mila residenti.
In Italia, Bulgaria e Lettonia i medici più anziani
L'Italia ha anche i medici più anziani del blocco: il 54 per cento ha almeno 55 anni, mentre i giovani medici - di età inferiore ai 35 anni - sono solo l'11 per cento.
Si tratta del tasso più basso di giovani medici in Europa, ad eccezione del Liechtenstein.
Come l'Italia, anche la Bulgaria ha un tasso di over 55 del 54 per cento, seguita da Lettonia (47 per cento), Estonia (46 per cento) e Germania (44 per cento).
Malta ha registrato il maggior numero di medici under 35, il 46 per cento, seguita da Turchia (41 per cento), Romania (35 per cento) e Paesi Bassi (30 per cento).