I Paesi europei sono alle prese con la gestione del nuovo assetto politico siriano dopo la caduta di Bashar al-Assad: la tempistica per l'abolizione delle sanzioni è stata messa in agenda, come l'eventuale cancellazione dalla lista dei gruppi terroristici di Hay'at Tahrir al-Sham (Hts)
L'Unione europea sta gettando le basi preliminari per un'ampia revoca delle sanzioni alla Siria, comprese quelle sui trasporti, sulle esportazioni di petrolio e gas e sulle attività finanziarie e bancarie, secondo un documento informale visionato da Euronews.
Il non-paper, un documento dell'Ue utilizzato dagli Stati membri in negoziati a porte chiuse, afferma inoltre che l'eventuale cancellazione dalla lista dei gruppi terroristici di fazioni legate ad Al-Qaeda, come Hay'at Tahrir al-Sham (Hts), deve essere decisa a livello di Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prima di essere attuata dall'Ue.
"Dipenderà dalla nostra valutazione congiunta dell'entità Hts inserita nell'elenco e del suo leader Al-Shara'a e dell'evoluzione sul campo in Siria", si legge nel documento.
"Qualsiasi cancellazione del gruppo dovrà essere subordinata a condizioni, per prevenire qualsiasi rischio di finanziamento del terrorismo e per garantire che la Siria non si trasformi in un luogo per gruppi terroristici a cui i combattenti stranieri vorrebbero unirsi", ha aggiunto il documento.
L'Hts è una fazione della milizia islamica che ha guidato la caduta del regime di Bashar al-Assad. Il gruppo era il ramo di Al-Qaeda in Siria e aveva rapporti con l'Isis nella regione.
Calendarizzata la discussione del documento
Il documento è stato prodotto dal Consiglio dell'Ue per i negoziati e si prevede che venga discusso nel merito e potenzialmente approvato durante la riunione dei ministri degli Affari esteri dell'Ue del 27 gennaio.
Secondo il documento, Bashar al-Assad e i suoi affiliati non potranno beneficiare della revoca e saranno ancora soggetti a sanzioni.
Dalla caduta del regime di Assad, all'inizio di dicembre dello scorso anno, i Paesi dell'Ue hanno voluto cambiare il loro approccio geopolitico al Paese, con molti interrogativi su come la nuova leadership sotto l''Hts darà forma alla nuova Siria.
Secondo il documento, i Paesi dell'Ue vogliono eliminare le restrizioni sulle compagnie aeree, come la Syrian Arab Airlines, per "facilitare le operazioni di volo civile tra l'Ue e la Siria".
L'eliminazione del "divieto di esportazione di tecnologie per il petrolio e il gas, nonché le restrizioni all'esportazione e alla partecipazione a progetti infrastrutturali e al finanziamento" sono tra le aperture proposte nel documento.
L'abolizione delle restrizioni è prevista anche per "beni commerciali di alto valore, come i veicoli", per consentire ai siriani di trasferire le loro attività nel Paese.
La riapertura delle relazioni bancarie e di investimento è tra le proposte elencate. "È necessario riaprire i canali finanziari tra l'Ue e la Siria, compreso il ripristino di alcune relazioni bancarie tra le banche siriane e le banche dell'Ue", si legge nel documento.