Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha fatto riferimento alle dichiarazioni di Donald Trump sulla Groenlandia, rivolgendosi alla stampa
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Spd) ha criticato aspramente le recenti dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sulla Groenlandia. Lo ha fatto in una dichiarazione alla stampa, rilasciata con breve preavviso. Nel suo intervento, Scholz ha sottolineato il principio dell'inviolabilità dei confini come fondamento del diritto internazionale, che si applica allo stesso modo a tutti i Paesi.
"I confini non devono essere spostati con la forza", ha detto, riferendosi alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.
La Germania ha reagito "rapidamente e con decisione", ad esempio finanziando la Bundeswehr, il fondo speciale di 100 miliardi di euro e aumentando il bilancio della difesa al due per cento del prodotto interno lordo. Secondo i media, questo obiettivo è stato raggiunto per la prima volta dal febbraio dello scorso anno. Scholz ha anche sottolineato la stretta collaborazione con i partner internazionali, in particolare con gli Stati Uniti, nel sostenere l'autodifesa dell'Ucraina.
"Nelle discussioni con i partner europei è emersa una certa mancanza di comprensione rispetto alle recenti dichiarazioni degli Stati Uniti", ha detto. Ha spiegato che il principio dell'inviolabilità dei confini si applica in tutto il mondo, "indipendentemente dal fatto che si tratti di Est o Ovest".
Si tratta di "un principio fondamentale del diritto internazionale". Scholz ha sottolineato che si applica a ogni Paese, indipendentemente dalle sue dimensioni o dalla sua potenza. "È una componente fondamentale di quelli che chiamiamo valori occidentali", ha aggiunto.
"La Nato è l'elemento più importante della nostra difesa e un pilastro centrale delle relazioni transatlantiche", ha aggiunto il cancelliere, riferendosi alla tesa situazione della sicurezza in Europa.
Per questo motivo, ha detto, dobbiamo agire "con decisione e prudenza". Scholz ha inoltre sottolineato l'importanza della coesione e dell'azione congiunta nei suoi colloqui odierni con i partner europei.