Le autorità tedesche sono sotto pressione anche per spiegare perché non abbiano agito sulla base delle segnalazioni ricevute l'anno scorso sull'attentatore, Taleb Al Abdulmohsen
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La ministra degli Interni della Sassonia-Anhalt, Tamara Zieschang, ha difeso le misure di sicurezza a Magdeburgo due giorni dopo che un'auto si è schiantata contro il mercatino di Natale della città, uccidendo cinque persone e ferendone oltre 200.
Tra i feriti c'è anche un cittadino italo-tedesco di 39 anni, Marco Forciniti originario di Pietrapaola in Calabria e dipendente della Volkswagen, che è ricoverato in ospedale con fratture a entrambe le gambe, ha riportato la Bild.
"La polizia si è preparata intensamente per mettere in sicurezza i mercatini di Natale in tutto lo Stato. A Magdeburgo, in particolare, abbiamo fatto un uso intensivo della nuova possibilità legale di controllare a campione le borse per far rispettare il divieto di armi e coltelli nei mercatini di Natale", ha dichiarato Zieschang.
La ministra ha rivendicato "l'alta presenza di polizia in tutti i mercatini di Natale", un fattore che ha "contribuito al fatto che il colpevole è stato arrestato entro tre minuti" ha aggiunto la ministra.
Polemiche in Germania sulle misure di sicurezza attorno ai mercati di Natale
Zieschang ha detto di essere a conoscenza del fatto che molti mercatini di Natale in Germania sono stati cancellati o che si stanno svolgendo in ambienti più tranquilli, senza musica e con meno luci.
Alcuni esperti hanno affermato che, nonostante le misure di sicurezza, i mercatini di Natale in Germania che attirano migliaia di persone non possono essere totalmente sicuri. Questo in parte perché è necessario lasciare dei varchi di accesso, sia a vantaggio dei veicoli di emergenza sia per la necessità di garantire uscite di emergenza.
Le autorità tedesche sono sotto pressione per spiegare perché non si sia agito più rapidamente, in seguito alle segnalazioni ricevute l'anno scorso sull'attentatore Taleb Al Abdulmohsen.
Il capo dell'Ufficio federale di polizia criminale, Holger Münch, ha dichiarato in un'intervista all'emittente Zdf che il suo ufficio aveva ricevuto una segnalazione su dall'Arabia Saudita su Al Abdulmohsen nel novembre 2023 (sono state quattro in tutto, secondo il Wall Street Journal), che aveva portato ad avviare "misure investigative appropriate".
"L'uomo ha anche pubblicato un gran numero di post su Internet. Ha anche avuto contatti con varie autorità, ha rivolto insulti e persino minacce. Tuttavia, non risulta che abbia commesso atti di violenza", ha dichiarato Münch, secondo cui le prime indagini non hanno ravvisato un matrice islamica nell'attacco.
Anche l'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati ha dichiarato di avere ricevuto una segnalazione alla fine dell'estate dello scorso anno, che "è stata presa sul serio, come tutte le altre numerose segnalazioni", ed è stata inoltrata alle autorità competenti, ha dichiarato l'ufficio in un post su X.
Le idee anti-Islam e le simpatie per AfD dell'attentore di Magdeburgo
Al Abdulmohsen, un cittadino saudita di 50 anni che si è trasferito in Germania nel 2006 e ottenuto la residenza permanente, domenica è stato accusato di omicidio e tentato omicidio.
Le autorità affermano che non corrisponde al profilo abituale degli autori di attacchi estremisti. Lo stesso Al Abdulmohsen si è descritto sui social come un ex musulmano molto critico nei confronti dell'Islam e ha espresso in molti post il suo sostegno al partito di estrema destra anti-immigrati Alternativa per la Germania (AfD).
Il Consiglio centrale degli ex-musulmani, un movimento nato per denunciare le violazioni dei diritti umani sotto i regimi fondamentalisti, ha dichiarato in un comunicato che il sospetto li ha "terrorizzati" per anni.
"A quanto pare condivideva le convinzioni dell'estrema destra e credeva in una cospirazione su larga scala volta a islamizzare la Germania. Le sue idee deliranti si spingevano a tal punto da ritenere che anche le organizzazioni critiche nei confronti dell'islamismo facessero parte della cospirazione islamista", ha scritto il Consiglio in un comunicato.