Al centro del vertice Nord-Sud nella Lapponia finlandese ci sono la sicurezza e le migrazioni. I leader dell'Ue discuteranno anche di una controversa legge finlandese sulle deportazioni
I leader dell'Europa settentrionale e meridionale si sono riuniti a Saariselkä, nella regione finlandese della Lapponia, per il vertice Nord-Sud sulla sicurezza e la difesa europea.
Sono presenti il primo ministro finlandese Petteri Orpo, l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Kaja Kallas, la prima ministra italiana Giorgia Meloni, il primo ministro greco Kyriákos Mitsotákis e il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
L'obiettivo principale del vertice è la difesa e la sicurezza, compresa quella del Mar Baltico in seguito ai danni causati a diversi cavi sottomarini lo scorso novembre.
La nave cinese Yi Peng 3, avvistata nella zona al momento degli incidenti, è stata ispezionata giovedì dalle autorità di Finlandia, Svezia, Danimarca e Germania.
La polizia svedese ha dichiarato che "i rappresentanti delle autorità cinesi stanno conducendo indagini a bordo della nave e hanno invitato le autorità svedesi a partecipare in qualità di osservatori".
Nel commentare i cablogrammi, il primo ministro svedese Ulf Kristersson si è astenuto dal fare ipotesi sul fatto che il danno sia dovuto a un incidente o a un sabotaggio, ma ha dichiarato che il suo governo è "profondamente preoccupato".
"Non abbiamo ancora certezze. Non abbiamo accuse, ma il governo è profondamente preoccupato. Non crediamo che le cose accadano per caso. Il Mar Baltico si è già dimostrato vulnerabile in passato e le navi hanno causato danni in passato", ha dichiarato Kristersson.
Al vertice si discute anche della questione dell'immigrazione e della sicurezza delle frontiere. Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha affermato che i leader presenti avrebbero espresso il loro sostegno alla controversa "legge sulle deportazioni" del suo Paese.
"L'Europa deve assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell'Ue che nella Nato", ha dichiarato il premier finlandese.
"La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e di seminare discordia in Europa. Anche la situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio in Medio Oriente e in Nord Africa".
La legge, che consentirebbe alla Finlandia di respingere i richiedenti asilo al confine orientale con la Russia, è stata aspramente criticata da parte dei gruppi per i diritti umani, perché violerebbe il diritto internazionale.
Il disegno di legge è attualmente all'esame della Commissione europea, ma Orpo ha dichiarato di aver ricevuto una lettera di sostegno dal presidente della Commissione Ursula von der Leyen prima dell'ultimo vertice dell'Unione europea.