I fiumi della Finlandia e della Svezia sono un rifugio per il salmone selvaggio: i due paesi pattugliano insieme i fiumi per contrastare la pesca illegale
La protezione del salmone selvaggio nel fiume Torne, un confine naturale tra Svezia e Finlandia, è uno sforzo internazionale, con la collaborazione degli ispettori della pesca di entrambi i paesi. I fiumi di quest'area sono uno degli ultimi rifugi per il salmone selvaggio in Europa, per cui è fondamentale mantenere pratiche di pesca sostenibili. Attività illegali come la pesca con le reti possono mettere a rischio questo delicato ecosistema. È qui che entrano in gioco gli sforzi congiunti degli ispettori svedesi e finlandesi.
Ne abbiamo parlato con John Malmström, un ispettore della pesca svedese: lui e i suoi colleghi utilizzano droni e pattuglie congiunte per tenere sotto controllo il fiume, assicurando che la pesca del salmone rimanga entro i limiti di legge e che la popolazione di salmoni rimanga in salute.
"Usiamo un drone per le ispezioni: è un'ottima attrezzatura per vedere rapidamente cosa c'è nell'acqua - dice Malmström -. Troviamo sempre qualche rete qua e là. Pattugliamo insieme: un finlandese e uno svedese. Questo è molto importante, perché il fiume è in parte finlandese e in parte svedese. Visto che c'è un ispettore di ciascun paese non dobbiamo preoccuparci della nazionalità dei pescatori che incontriamo".
Malmström e i suoi colleghi controllano le licenze dei pescatori che incontrano durante le loro ispezioni. "Per fortuna la maggior parte di loro ce l'ha - dice Malmström -. L'anno scorso abbiamo fatto circa 900 ispezioni sul fiume, e abbiamo trovato qualcosa non in regola solo nell'1%. Quando troviamo delle reti nel fiume le raccogliamo e facciamo un rapporto alla polizia".