Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

EU DECODED: come e perché l'UE sta declassando lo status di protezione dei lupi?

EU DECODED: come e perché l'UE sta declassando lo status di protezione dei lupi?
Diritti d'autore  euronews
Diritti d'autore euronews
Di Isabel Marques da Silva
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

In questa puntata ci chiediamo perché l'UE sia decisa a ridurre lo status di protezione dei lupi, una specie quasi estinta in questa parte del mondo circa un secolo fa.

PUBBLICITÀ

I lupi sono ora presenti in quasi tutti i Paesi dell'UE e sono passati da 11.000 esemplari nel 2012 a più di 20.000 lo scorso anno. Italia, Bulgaria, Romania e Spagna hanno popolazioni di oltre 2.000 esemplari.

La specie, che a metà del XX secolo era quasi estinta, si è ripresa dopo che la Convenzione di Berna del Consiglio d'Europa del 1982 e la Direttiva Habitat dell'UE del 1992 le hanno concesso uno status di protezione rigorosa.

Ma gli allevatori di alcuni Stati membri dell'UE hanno chiesto di modificare lo stato di conservazione dei lupi e alla fine del 2022 il Parlamento europeo ha chiesto di declassare il loro status da "rigorosamente protetto" a "protetto".

La Commissione europea ha successivamente proposto la modifica, che è stata approvata dai governi europei questo mese, aprendo la strada a una modifica della Direttiva Habitat dell'UE.

©
© euronews

"Una specie rigorosamente protetta non può essere cacciata, ma una specie protetta sì, cosa che le lobby agricole e i cacciatori ritengono necessaria. I gruppi ambientalisti, invece, temono che la caccia sia eccessiva e che la crescita della popolazione registrata dall'entrata in vigore della Convenzione di Berna si inverta e che le popolazioni di lupi inizino a diminuire in tutta Europa", afferma Robert Hodgson, che ha seguito l'iter legislativo per Euronews.

Lupi contro bestiame e scienza contro politica

©
© euronews

Secondo i dati dell'UE, i lupi uccidono ogni anno circa 65.500 capi di bestiame. La maggior parte, circa il 73%, è costituita da pecore e capre. Considerando che ci sono 60 milioni di pecore nell’UE, i lupi rappresentano la morte di appena lo 0,065% del bestiame.

"Si è trattato in realtà di una decisione di matrice politica, perché nel 2022 la Svizzera ha presentato una proposta al Comitato permanente della Convenzione di Berna per ridurre lo status di protezione dei lupi e in quel momento l'UE ha detto chiaramente che questa decisione non si basava su nessuna prova scientifica o su ragioni di conservazione", sostiene Sabien Leemans, direttore della Biodiversità del WWF.

L'UE raccoglie dati sui lupi ogni sei anni e ne sono previsti altri nel 2026, ma il gruppo di centro-destra del Partito Popolare Europeo (PPE) al Parlamento europeo, che ha il maggior numero di eurodeputati e sostiene fortemente il settore agricolo, afferma che ci sono prove sufficienti.

"Credo che si tratti di una decisione basata su dati scientifici, visto che la popolazione globale di lupi in Europa si è ripresa. E questo può essere visto anche come un successo della direttiva (Habitat), perché dopo l'introduzione della direttiva nel 1992, il lupo è passato da essere praticamente estinto a più di 25.000 esemplari", afferma l'eurodeputato italiano del PPE Herbert Dorfmann, membro e coordinatore del gruppo nella commissione parlamentare per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

Prima di presentare la proposta, la Commissione ha raccolto dati e sondato l'opinione pubblica, scoprendo che il 70% degli intervistati si è detto contrario alla riduzione dello status di protezione dei lupi. 

Il governo spagnolo è stato uno dei meno disposti a cambiare la legislazione ed Euronews è andato a sentire le opinioni di alcuni cittadini di Madrid. 

"Non si può permettere che ci sia una sovrappopolazione di lupi, questa cosa va controllata, che piaccia o meno agli animalisti", ha detto un intervistato. "Penso che sia sbagliato che abbiano ridotto la protezione del lupo, perché il lupo è un simbolo molto spagnolo e penso che farà il suo lavoro all'interno dell'ecosistema", ha detto un altro.

Nell'ultimo mezzo secolo non sono stati segnalati casi di lupi che hanno attaccato l'uomo in Europa, ma la coesistenza pacifica rimane chiaramente una sfida al di fuori delle riserve naturali. Resta da vedere se questa misura contribuirà a creare armonia tra l’uomo e la bestia.

Guardate il video qui!

Giornalista: Isabel Marques da Silva

Produzione: Pilar Montero López

Produzione video: Zacharia Vigneron

Grafica: Loredana Dumitru

Coordinamento editoriale: Ana Lázaro Bosch e Jeremy Fleming-Jones

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Scarlett Johansson e gli AC/DC vengono usati dagli agricoltori americani per spaventare i lupi - e funziona!

Il partenariato UE-Mercosur prenderà il via?

L'UE non riesce a prevenire gli incendi boschivi?