Il poco conosciuto Georgescu ha conquistato un vantaggio a sorpresa al primo turno delle elezioni presidenziali di domenica 24 novembre
Una vittoria a sorpresa e schiacciante per Călin Georgescu, il candidato indipendente vincitore al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania del 24 novembre: con oltre il 22 per cento dei consensi Georgescu ha superato la maggior parte dei sondaggi nazionali.
62 anni, Georgescu ha studiato all'Università di Scienze Agronomiche e Medicina Veterinaria di Bucarest e al Collegio di Difesa Nazionale della capitale. Ha lavorato come professore universitario, ha ricoperto incarichi nel ministero dell'Ambiente del Paese e ha rappresentato la Romania nel comitato nazionale del Programma ambientale delle Nazioni Unite.
Nonostante non sia molto conosciuto fuori dalla Romania, Georgescu non è del tutto estraneo alla politica. L'Alleanza populista e nazionalista per l'Unione dei Romeni lo ha proposto come candidato premier due volte, una nel 2020 e una nel 2021. A inclinare i rapporti l'elogio pubblico di Georgescu all'ex dittatore romeno e collaboratore dei nazisti Ion Antonescu. La Procura generale della Romania ha aperto un procedimento penale contro di lui per le dichiarazioni, accusandolo di aver promosso "persone colpevoli di genocidio".
Le opinioni politiche di Călin Georgescu
Nonostante il manifesto di Georgescu sia relativamente vago, il politico indipendente ha messo in discussione il sostegno all'Ucraina e messo in dubbio l'appartenenza del Paese alla Nato.
In un'intervista rilasciata nel 2022 ha definito il Presidente russo Vladimir Putin uno dei pochi veri leader del mondo e ha espresso la sua ammirazione per le capacità "negoziali" del premier ungherese Viktor Orbán. Lo scudo antimissile balistico della Nato in Romania è stato ritenuto da Georgescu una misura conflittuale piuttosto che pacifica, in sintonia con Putin.
Sul piano interno, ha sostenuto la necessità di ridurre la dipendenza della Romania dalle importazioni e di sostenere gli agricoltori del Paese per aumentare la produzione interna di cibo ed energia.
La campagna di Călin Georgescu sui social
La popolarità di Georgescu è arrivata anche grazie ai social media e soprattutto a TikTok dove il politico vanta quasi 4 milioni di like e oltre 260mila follower.
Prima delle elezioni Georgescu ha lanciato una campagna virale sulla piattaforma cinese chiedendo lo stop agli aiuti all'Ucraina ed ha espresso un certo scetticismo anche sull'adesione della Romania alla Nato.
Secondo il consulente politico Cristian Andrei l'inaspettato risultato elettorale di Georgescu potrebbe essere una "protesta o una rivolta contro l'establishment". "I partiti politici tradizionali hanno perso il contatto con i cittadini romeni", ha detto Andrei.
In attesa del risultato del ballottaggio, in programma il prossimo 8 dicembre, la performance di Georgescu al primo turno mette il candidato indipendente in una posizione di forza rispetto agli altri candidati più votati, Elena Lasconi e il premier Marcel Ciolacu.
Il Presidente della Romania ha un mandato di cinque anni, è il comandante in capo delle forze armate e rappresenta il Paese ai vertici della Nato e dell'Unione Europea.