La presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, sostiene la necessità di trovare soluzione condivise e rilancia il patto dell'immigrazione e dell'asilo votato lo scorso aprile a Bruxelles
Un'ora di colloquio a Palazzo Chigi subito dopo l'accoglienza nel cortile d'onore. Tanto è durato il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sui principali dossier europei.
Dopo il colloquio Metsola è stata ospite del programma di Bruno Vespa su Rai Uno "Cinque Minuti", occasione per parlare a tutto campo di alcuni temi caldi della congiuntura politica, dalla candidatura di Fitto alla gestione dei flussi migratori, sottolineando il suo ruolo istituzionale e super partes.
"Io sono la presidente di tutto il Parlamento europeo - ha dichiarato Metsola - Vorrei lavorare con le forze propositive per dare delle risposte alle persone, agli agricoltori, all'industria. Nello spirito in cui l'Ue è stata costruita da De Gasperi, da Spinelli. È con questo spirito che dobbiamo trovare maggioranze di chi costruisce e non di chi distrugge".
Metsola sulla candidatura di Fitto
"Conosco Fitto da tempo e non ho dubbi che farà un ottimo lavoro da commissario. Ci sarà un'audizione per tutti i commissari e quello che conta è la competenza: dare una vicepresidenza all'Italia è un passaggio importante, visto che parliamo di un Paese fondatore", ha detto la presidente del Parlamento europeo.
Sull'immigrazione bisogna procedere insieme
La dichiarazione di intenti è chiara: bisogna trovare soluzioni sull'immigrazione, nessun Paese - né Malta, né l'Italia - deve sentirsi solo perché la gestione dei flussi migratori è "una sfida europea".
Roberta Metsola indica la strada da percorrere e rilancia il patto dell'immigrazione e dell'asilo votato lo scorso aprile a Bruxelles: "Lo abbiamo votato anche con l'aiuto dei colleghi italiani. Al suo interno ci sono soluzioni innovative dopo decenni di blocco, perché protegge le frontiere esterne, mostra fermezza con chi non è identificabile, garantisce un rimpatrio sicuro e rapido e si dimostra forte contro i trafficanti: dobbiamo sempre tenere a mente che parliamo di esseri umani, non di numeri".
La soluzione albanese dell'Italia per i migranti
"L'accordo tra Italia e Albania è un accordo bilaterale tra uno Stato membro e uno Stato che sta per diventare membro dell'Ue - ha detto Metsola - Ci sono soluzioni nel Patto che vanno in questa direzione. Naturalmente come Parlamento europeo porremo delle domande ma non dobbiamo avere paura di discutere del tema della migrazione, abbiamo fatto di tutto per non parlarne per troppo tempo".
Medio Oriente e de-escalation
Secondo Metsola, sul Medio Oriente l'Ue deve continuare a "chiedere una de-escalation, a denunciare il ruolo dell'Iran, a chiedere il rilascio degli ostaggi e a portare avanti il nostro aiuto umanitario".
Sull'antisemitismo ha sottolineato: "Se sei antisemita, sei contro l'Europa. Per noi è molto importante imparare dalle lezioni del passato per essere pronti per affrontare il presente e il futuro, anche su questo. La situazione in Medio Oriente è una catastrofe".