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Libano, Israele attacca ancora la base Unifil: feriti due peacekeeper

Peacekeeper Unifil
Peacekeeper Unifil Diritti d'autore  Hussein Malla/Copyright 2023 The AP. All right reserved
Diritti d'autore Hussein Malla/Copyright 2023 The AP. All right reserved
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dopo l'attacco di giovedì contro la base a Naqoura, le forze israeliane hanno lanciato un nuovo attacco contro la missione di pace Unifil: due i soldati feriti. Dura condanna da parte della comunità internazionale

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Mentre la comunità internazionale condanna l'attacco di giovedì da parte delle forze di Israele contro la torre di guardia della base della missione di pace delle Nazione Unite Unifil, che ha provocato il ferimento di due soldati indonesiani, venerdì mattina altri due peacekeeper sono rimasti feriti in un attacco israeliano nella base di Naqoura. Secondo una prima ricostruzione, uno dei due soldati sarebbe in condizioni gravi

La condanna agli attacchi di Israele contro le basi Unifil

L'Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell ha chiesto che vengano accertate le responsabilità dopo che le Forze di Difesa Israeliane giovedì hanno colpito una torre di guardia della sede locale della missione di pace delle Nazioni Unite, ferendo due peacekeeper. Borell ha dichiarato che non c'è alcuna giustificazione all'attacco di Israele.

“Un'altra linea è stata pericolosamente superata in Libano: il bombardamento da parte dell'Idf di forze di pace dell'Onu la cui posizione è nota”, ha scritto Borrell su X e ha aggiunto: "Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non esiste alcuna giustificazione. L'Ue ribadisce il suo pieno sostegno all'Unifill, alla sua missione, comandata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, e alle sue truppe". Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha condannato gli attacchi delle forze israeliane e ha invitato tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale.

Gli attacchi di Israele contro le basi Unifil

In un comunicato, la missione di pace delle Nazioni Unite ha dichiarato che il suo quartier generale e le postazioni vicine sono state “ripetutamente colpite”. “Questa mattina, due peacekeepers sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell'Idf ha sparato con la sua arma verso una torre di osservazione del quartier generale di Unifil a Naqoura, colpendola direttamente e facendoli cadere”. “I feriti sono fortunatamente, questa volta, non gravi, ma rimangono in ospedale”. La missione ha aggiunto che i soldati dell'Idf hanno anche “deliberatamente sparato e disabilitato” le telecamere di monitoraggio sul posto.

Secondo fonti, anche durante l'attacco di venerdì, l'Idf avrebbe sparato contro una torre con un carro armato Merkava.

L'Unifil ha ricordato che prendere deliberatamente di mira le forze di pace dell'Onu è una violazione del diritto umanitario internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, approvata nel 2006 per porre fine alle ostilità tra Hezbollah e Israele.

“Ricordiamo all'Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite in ogni momento. Le forze di pace dell'Unifil sono presenti nel Libano meridionale per sostenere il ritorno alla stabilità secondo il mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, si legge ancora nella nota diffusa dalla missione.

Peacekeeper Unifil confinati dall'avvio dell'operazione via terra

Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, ha dichiarato che gli scontri nella regione hanno messo a “serio rischio” le forze di pace. “Le attività operative di Unifl si sono praticamente fermate dal 23 settembre. I peacekeeper sono stati confinati nelle loro basi e hanno trascorso lunghi periodi di tempo al riparo”, ha dichiarato Lacroix. “Questo grave impedimento alla libertà di movimento della missione all'interno dell'area di operazioni ha limitato la capacità di monitoraggio e di reporting della missione”, ha aggiunto.

Dura critica del governo Meloni a Israele

Giovedì è arrivato anche la dura condanna agli attacchi da parte del governo di Roma. Alla missione partecipano mille soldati italiani. La premier Giorgia Meloni ha detto che l'attacco alla base Unifl è "inammissibile". Venerdì mattina il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha fatto sapere che non ci sono soldati italiani tra i feriti dell'attacco e che il governo ha scritto ancora una volta al ministero degli Esteri israeliano per chiedere chiarimenti.

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