"Esprimo la mia vicinanza al popolo libanese, che ha già sofferto troppo nel recente passato” ha detto il Pontefice
Papa Francesco si è rivolto mercoledì a una grande folla di fedeli in Vaticano, esprimendo la sua vicinanza al popolo libanese e definendo inaccettabile la recente escalation nel Paese.
Le tensioni tra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah sono aumentate negli ultimi giorni, con attacchi transfrontalieri che rischiano di spingere la regione verso un conflitto più ampio.
"La mia vicinanza al popolo libanese"
“Spero che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per fermare questa terribile escalation. È inaccettabile. Esprimo la mia vicinanza al popolo libanese, che ha già sofferto troppo nel recente passato” ha detto il Pontefice.
Il Papa ha anche chiesto ai fedeli di pregare per lui in vista del suo prossimo viaggio in Lussemburgo e in Belgio: una trasferta che rimane in programma nonostante il pontefice abbia annullato tutte le sue udienze, lunedì scorso, a causa di un “leggero stato influenzale”.
Temi delicati da affrontare in Belgio
Il Belgio gli riserverà un'accoglienza interlocutoria, in considerazione del fatto che il Paese deve fare i conti con l'eredità di abusi sessuali da parte del clero e con l'insabbiamento istituzionale che ne è seguito.
Francesco incontrerà i sopravvissuti agli abusi che hanno scritto una lettera aperta, chiedendogli di lanciare un sistema universale di riparazione della Chiesa e di assumersi la responsabilità per il naufragio delle loro vite in seguito agli abusi.