La decisione è arrivata dopo il flop alle urne in Germania dell'est: Turingia, Sassonia e Brandeburgo. In quest'ultimo il Partito ecologista è sceso dal 10,7 al 4,1 per cento di consensi alle elezioni statali
L'intera leadership dei Verdi, Grünen, si è dimessa dopo il risultato disastroso nelle elezioni di domenica scorsa nel Brandeburgo e negli altri Land. Lo hanno annunciato mercoledì i co-presidenti Ricarda Lang e Omid Nouripour: tutti i vertici del partito lasceranno i propri incarichi a novembre.
I Verdi vivono la "crisi più profonda degli ultimi dieci anni", ha dichiarato Nouripour, il quale ha aggiunto che dalle consultazioni è emersa la necessità di un "nuovo inizio".
Membro della coalizione tripartita al governo a Berlino, il Partito ecologista è sceso dal 10,7 per cento al 4,1 per cento di consensi con le elezioni in Brandeburgo, non riuscendo così a superare la soglia di sbarramento del 5 per cento che avrebbe consentito l'ingresso dei suoi deputati nel Landtag, il parlamento dello Stato federale.
Risultati negativi sono stati ottenuti dal partito anche nell'altro appuntamento elettorale di settembre, in Turingia, dove non hanno conquistato seggi parlamentari, e in Sassonia, dove sono appena riusciti a superare la soglia minima per entrare in Parlamento.
Tra i possibili successori ai vertici del partito potrebbero esserci Franziska Brantner, attualmente sottosegretario di Stato presso il ministro dell’Economia Robert Habeck, e Felix Banaszak, membro del Bundestag ed ex capo della Gioventù Verde.