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Perché la Germania sta rafforzando i controlli alle frontiere

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Di Liv Stroud
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La Germania ha annunciato controlli più severi lungo i confini terrestri con Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Lussemburgo: inizieranno la prossima settimana e dureranno almeno sei mesi. Ma perché proprio ora?

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La Germania ha annunciato che, a partire dalla prossima settimana, attuerà controlli più severi lungo le sue frontiere terrestri con Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Lussemburgo, con misure destinate a rimanere in vigore per almeno sei mesi.

Queste misure sono state introdotte come “ultima risorsa” a seguito di una serie di attacchi armati da parte di migranti, che hanno scatenato la furia dell'opinione pubblica e sono stati visti come il catalizzatore del trionfo elettorale di Alternativa per la Germania in Turingia e in Sassonia. È la prima volta dalla Seconda guerra mondiale che un partito di estrema destra ottiene così tanti seggi nelle elezioni statali tedesche.

Tra poco meno di due settimane si andrà al voto anche nel terzo Stato della Germania orientale, il Brandeburgo, e i sondaggi indicano che la sicurezza è una priorità assoluta tra gli elettori.

Sono già in vigore controlli più severi alle frontiere austriache, svizzere, ceche e polacche e il governo tedesco spera che introducendo queste nuove misure possa continuare a respingere migliaia di migranti al confine.

I controlli di frontiera consentono alla polizia di respingere gli ingressi e il ministero degli Interni tedesco ha dichiarato che negli ultimi undici mesi sono stati rimpatriati 30mila migranti al confine con l'Austria.

Ad agosto il governo tedesco ha ripreso le deportazioni in Afghanistan per la prima volta da quando i Talebani hanno preso il potere nel 2021, nonostante molti rifugiati e richiedenti asilo siano sopravvissuti alle torture.

Sentimentro anti-migrazione

Negli ultimi nove anni l'economia più forte d'Europa è stata animata da un sentimento anti-migrazione, dopo che nel 2015 ha accolto circa 1 milione di rifugiati in fuga dalla guerra da Paesi come la Siria.

I partiti di estrema destra e di estrema sinistra hanno capitalizzato la decisione del governo di concedere asilo a un altro milione di ucraini fuggiti dall'invasione su larga scala della Russia due anni fa, nonostante gli alti livelli di inflazione, l'impennata del costo della vita e una crisi energetica che ha visto la chiusura di numerose aziende in Germania.

Tuttavia, un recente studio condotto dall'Istituto economico tedesco mostra che i lavoratori stranieri hanno generato 24,6 miliardi di euro di entrate nei cinque Stati della Germania orientale.

Gli esperti avvertono che il pericolo dell'estrema destra non è solo quello di ottenere abbastanza voti per governare da sola, perché sembra improbabile, ma piuttosto che i partiti di sinistra possano iniziare ad adottare politiche di estrema destra nel tentativo di recuperare elettori, soprattutto in vista delle elezioni federali del prossimo anno.

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