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Europa: incendi in Francia e Portogallo con diverse evacuazioni

Incendi in Francia e Portogallo
Incendi in Francia e Portogallo Diritti d'autore Helder Santos/Copyright 2016 The AP. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistribu
Diritti d'autore Helder Santos/Copyright 2016 The AP. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistribu
Di Valentina Venturi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Pericolosi e numerosi incendi si stanno diffondendo in tutte le zone dell’Unione Europea, in particolare in Francia e Portogallo, tanto da obbligare a diverse evacuazioni

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L'Europa è in fiamme in un'estate, in questo del 2024, senza tregua dagli incendi. Dalla Francia al Portogallo, passando per la Turchia, l'Italia e la Romania, è allerta.

Incendi in Occitania , abbandonate tende e roulotte

Lunedì, nel sud-ovest della Francia, migliaia di vacanzieri hanno dovuto abbandonare roulotte e tende mentre 350 ettari di pineta bruciavano a Herault, vicino a un parco vacanze. Clara Thomas, sottoprefetto di Céret, ha dichiarato che due vigili del fuoco su 104 schierati sono rimasti feriti mentre lottavano contro l'incendio vicino al campeggio di Mar Estang, con 27 veicoli sul posto per soddisfare fino a 3mila sfollati.

A Frontignan devastati 350 ettari di foresta

La regione dell'Occitania è ancora minacciata dalle fiamme, alimentate dal forte vento di lunedì, con 3mila vacanzieri evacuati da un campeggio a Canet-en-Roussillon (sui Pirenei orientali), mentre il fuoco si sta calmando nella regione dell'Hérault, dove l'incendio di Frontignan è stato fermato dopo aver devastato 350 ettari di foresta.

L'incendio, alimentato da venti che soffiavano a 80 km/h, è scoppiato intorno alle 2 del mattino e ha distrutto una casa mobile. I turisti sono stati ospitati in un edificio comunale.

A Frontignan, cittadina di 24mila abitanti a sud-ovest di Montpellier, l'incendio scoppiato domenica pomeriggio è stato “domato” dai vigili del fuoco durante la notte, dopo aver devastato circa 350 ettari di pineta, senza provocare feriti, hanno dichiarato i vigili del fuoco lunedì mattina.

“L'incendio sta bruciando da due ore e mezza e stiamo ancora lavorando perché ci sono diversi punti caldi e c'è un rischio significativo che possa divampare di nuovo”, ha dichiarato all'AFP il tenente colonnello Jérôme Bonnafoux, portavoce dei vigili del fuoco dell'Hérault, poco dopo l'alba. Dei 600 vigili del fuoco dispiegati sul terreno domenica, principalmente dall'Hérault ma con rinforzi da Bouches-du-Rhône, “da 300 a 350 sono ancora mobilitati e lo saranno per tutta la giornata”, ha precisato Bonnafoux.

Bruciati 60 ettari di pineta a Nissan-les-Ensérunes

Domenica sera, 220 vigili del fuoco della regione dell'Hérault sono intervenuti anche per un incendio che ha bruciato 60 ettari di pineta a Nissan-les-Ensérunes, vicino a Béziers, secondo la prefettura. L'incendio era ancora in evoluzione lunedì, ha dichiarato il prefetto dell'Hérault su X, aggiungendo che sarebbe stato affrontato da due elicotteri Morane appartenenti al corpo dei vigili del fuoco SDIS 34 e da un aereo Dash della Sicurezza Civile.

L'incendio è scoppiato nel comune di Gigean intorno alle 15, a 150 metri dall'autostrada A9, per poi dirigersi verso il massiccio delle Gardiole. Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin è atteso a Frontignan nella tarda mattinata. Si tratta addirittura di uno degli incendi piu' importanti quest'anno in Francia, dopo i 600 ettari bruciati nel Var a giugno, a Vidauban.

Anche il Portogallo brucia

Sono stati domati i due fronti degliincendi a Camara de Lobos sull'isola di Madeira a Lisbona. I due fronti dell'incendio che infuriava nel comune di Camara de Lobos, sull'isola portoghese di Madeira, sono sotto controllo e praticamente spenti. Lo ha dichiarato il sindaco del comune, Leonel Silva, all'agenzia di stampa Lusa.

E stato spento anche l'incendio a Serra de Agua, come comunicato dalle autorità locali. L'isola di Madeira è afflitta da incendi boschivi da cinque giorni. Le fiamme sono divampate mercoledì scorso a Ribeira Brava per poi estendersi ai comuni limitrofi di Camara de Lobos e Ponta do Sol, sulla costa meridionale dell'isola, alimentate dal vento e dal caldo sud-ovest del Portogallo, un incendio su una delle isole Madeira brucia su tre fronti.

L'incendio ha raggiunto i centri abitati e almeno 160 persone sono state evacuate. Manuel Filipe, presidente dell'Istituto forestale di Madeira, ha affermato che il vento combinato con le alte temperature e la bassa umidità sta rendendo "difficile" la strategia di combattimento. "Questo pericoloso incendio è doloso, non ho dubbi, in una zona inaccessibile e quando l'elicottero non poteva operare", ha aggiunto.

"Questo pericoloso incendio è doloso, non ho dubbi, in una zona inaccessibile e quando l'elicottero non poteva operare"
Manuel Filipe, presidente dell'Istituto forestale di Madeira

"Finora non ci sono vittime, nessuna casa è stata consumata dal fuoco e nessuna struttura essenziale è stata distrutta". Decine di vigili del fuoco sono stati inviati dalla terraferma portoghese per aiutare a spegnere le fiamme. Questo avviene dopo che altri paesi europei, come Grecia, Albania e Italia, hanno spento i propri incendi mortali.

Fuoco a Bagheria, in provincia di Palermo

Incendio in contrada Monaco, prolungamento via Dante, a Bagheria, in provincia di Palermo. A segnalare le fiamme è stato un cittadino e sono state immediatamente attivate le autorità competenti, tra cui la Polizia municipale, il Centro operativo comunale (Coc), i vigili del fuoco, la Protezione civile comunale. Sul posto ci sono già due pattuglie dei vigili urbani e i vigili del fuoco. Un sopralluogo lo stanno effettuando anche il sindaco e l'assessore alla Protezione civile. Dal Comune arriva un appello ai cittadini a "prestare la massima attenzione, a tenere chiuse tutte le finestre e porre la massima attenzione".

Si ipotizza l'equiparazione tra reato di incendio boschivo e terrorismo internazionale

È partita lunedì sulla piattaforma Change.org una petizione online per chiedere a governo e parlamento di equiparare il reato di incendio boschivo a quello di terrorismo internazionale, inasprendo le sanzioni per i colpevoli. L'iniziativa è dell'associazione Consumerismo no profit, secondo la quale il 24 per cento di tutti gli Incendi europei si è verificata in Italia e il 99,9% dei roghi appiccati è di origine dolosa.

In fiamme anche la Turchia

A fuoco anche la Turchia: due nuovi incendi boschivi sono scoppiati domenica nelle città turistiche di Yatağan e Ula nella provincia di Muğla, a sud ovest del Paese. Secondo La Direzione per la gestione delle catastrofi e delle emergenze nazionale solo la scorsa settimana sono scoppiati più di 130 incendi boschivi in tutto il Paese.

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