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L'Ucraina dichiara di aver colpito un traghetto in Crimea e una nave in Russia

Il ponte che collega la Crimea alla Russia
Il ponte che collega la Crimea alla Russia Diritti d'autore AP
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Alle prime ore del mattino sarebbero state udite esplosioni in Crimea. Prosegue intanto l'incursione nella regione di Kursk

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L'Ucraina ha colpito un traghetto nei pressi della città di Kerch, in Crimea, oltre a un'imbarcazione nella vicina regione russa di Krasnodar. A riferirlo è stato Serhii Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare della provincia di Odessa, secondo il quale gli attacchi sono avvenuti nella notte tra giovedì e venerdì. Non sono state però fornite informazioni sull'entità dei danni provocati, né se la barca colpita rappresentasse o meno un obiettivo militare.

Non si tratta in ogni caso di una novità dal punto di vista geografico: l'Ucraina ha spesso attaccato obiettivi nella Crimea occupata unilateralmente dal 2014, da quando è scoppiato il conflitto con la Russia.

Secondo i media locali, alle prime ore del mattino di venerdì sono state udite diverse esplosioni in Crimea e un incendio è stato segnalato intorno al valico dei traghetti di Kerch. Esplosioni sono state udite anche nella città di Chernomorsk, vicino a Odessa, intorno alle 4:30 ora locale, mentre il ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia, sarebbe stato chiuso al traffico dalle 2 alle 7 del mattino.

Dall'altra parte del confine, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze di Putin hanno distrutto cinque droni aerei ucraini e due droni navali nel Mar Nero.

Continua la più grande operazione sul suolo russo dai tempi della Seconda guerra mondiale

Gli attacchi ucraini alla penisola di Crimea hanno già causato interruzioni nell'erogazione della corrente elettrica e bloccato il traffico sui ponti. A giugno un portavoce della Marina ha dichiarato ai media locali che distruggere il ponte di Kerch ora non sarebbe più utile perché la Russia ha smesso di usarlo per scopi militari. Tuttavia, ad agosto, il capo dell'intelligence dell'esercito ucraino, Kyrylo Budanov, ha dichiarato che Kiev ha in cantiere una "soluzione complessa" che potrebbe portare all'abbattimento del ponte, che da circa un mese Mosca ha ulteriormente fortificato il passaggio.

Gli attacchi alla Crimea arrivano mentre Kiev continua la propria operazione sul territorio della Russia, in particolare nella regione di Kursk: si tratta della più grande incursione sul suolo russo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, orchestrata secondo Mosca dall'Occidente, come confermato dalle parole del consigliere presidenziale Nikolai Patrushev: "L'operazione nella regione di Kursk è stata pianificata anche con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali", ha dichiarato venerdì al quotidiano filo-governativo Izvestia.

Le autorità ucraine hanno dichiarato di aver conquistato la città di Sudzha, Si tratterebbe del maggiore centro urbano russo caduto sotto il controllo dell'Ucraina dall'inizio dell'operazione, più di una settimana fa.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l'esercito ucraino sta creando un ufficio di comando a Sudzha, lasciando intendere che l'Ucraina potrebbe pianificare di rimanere nella regione di Kursk a lungo termine. Ma forse l'intenzione è semplicemente di inviare un avvertimento a Mosca.

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