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Russia, consigliere Putin: "Nato coinvolta nell'offensiva ucraina a Kursk"

Persone sfollate dopo essere state evacuate dalla regione russa di Kursk dove è in corso una offensiva ucraina
Persone sfollate dopo essere state evacuate dalla regione russa di Kursk dove è in corso una offensiva ucraina Diritti d'autore AP/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Maria Michela Dalessandro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nella notte l'Ucraina ha abbattuto cinque velivoli russi, sette invece quelli distrutti da Mosca. Continua intanto l'offensiva di Kyiv nella regione di Kursk: "Abbiamo preso Sudzha", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

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Cinque droni aerei e due marini ucraini sono stati abbattuti nella notte tra giovedì e venerdì dall'esercito russo. A riportarlo è il Ministero della Difesa di Mosca, che sostiene che stessero tentando di avvicinarsi alla Crimea.

Anche l'amministrazione militare di Kyiv sostiene di aver distrutto droni russi nella notte, che avrebbero attaccato la capitale partendo dalla regione russa di Kursk, dove l'esercito ucraino continua ad avanzare e a conquistare insediamenti. Su Telegram, le autorità hanno specificato che non si registrano danni o vittime a Kyiv.

Intanto, il principale consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Nikolai Patrushev, ha detto che la Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco ucraino in territorio russo. "È stato l'Occidente a portare al potere la giunta criminale in Ucraina. I Paesi Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire informazioni d'intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti. E l'operazione nella regione di Kursk è stata pianificata con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali", ha detto Patrushev.

Le truppe ucraine avanzano in territorio russo

L'esercito ucraino ha conquistato la città russa di Sudzha mentre le truppe avanzano ulteriormente nella regione di Kursk, ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky giovedì.

Dopo ormai diversi giorni dell'offensiva oltreconfine, cominciata a sorpresa lo scorso 6 agosto, gli ucraini continuano a guadagnare terreno e l'ipotesi che prende corpo è che non si tratti solo di un'iniziativa per impedire attacchi russi dalle basi di Kursk.

Secondo l'esercito, l'Ucraina controlla ora 82 località in un'area di 1150 chilometri quadrati nella regione russa di Kursk, secondo il comandante in capo Oleksandr Syrsky.

"In totale, dall'inizio delle operazioni nella regione di Kursk, le nostre truppe sono avanzate di 35 chilometri nell'entroterra", ha detto Syrsky in un incontro con Zelensky.

Il presidente ucraino ha anche fatto intendere, comunque, di avere bisogno di potere attaccare in Russia con le armi a lungo raggio fornite dagli alleati. In questo senso dopo il via libera mercoledì della Finlandia, è arrivato il benestare dell'Estonia. La Bbc ha riportato che nelle incursioni di questi giorni vengono utilizzati carri armati donati a Kiev dalla Gran Bretagna.

I piani della difesa russa per contrastare l'offensiva a Kursk e Belgorod

I russi si stanno riorganizzando per la controffensiva vera e propria, stando al ministro della Difesa, Andrey Belousov.

“Stiamo parlando, prima di tutto, di aumentare l'efficienza del sistema di comando e controllo delle truppe e della cooperazione con le altre forze dell'ordine e con l'amministrazione della regione di Belgorod”, ha dichiarato giovedì Belusov "e poi di identificare i funzionari responsabili per l'assegnazione di forze e mezzi aggiuntivi che saranno inviati per svolgere i compiti di base".

I militari russi hanno affermato in una nota ufficiale di avere ripreso il controllo di almeno una città precedentemente occupata, Krupets, aggiungendo che "continuano a fermare" gli attacchi ucraini.

Offensiva ucraina nella regione russa di Kursk: continuano le evacuazioni

La Russia ha già dichiarato lo stato di emergenza federale nella regione di Belgorod, dopo che più di 120mila persone sono state evacuate dalla quella adiacente di Kursk.

Tra gli ultimi distretti evacuati c'è quello di Glushkovsky, un'area di quasi 18mila abitanti,

"Il processo di evacuazione dei residenti locali sarà coordinato dalle forze dell'ordine, dall'esercito, dall'amministrazione locale e dai membri del Centro patriottico di Kursk. Chiedo a tutti di seguire le raccomandazioni", si legge in un comunicato del governatore della regione Aleksei Smirnov. In precedenza, l'ordine di evacuazione era stato diramato solo per Glushkovo, il centro amministrativo del distretto di Glushkovsky, al confine con l'Ucraina.

Esercito di Kiev: catturati 100 soldati russi

I soldati di Kiev che operano nella regione russa di Kursk hanno fatto sapere di aver catturato più di 100 militari nemici.

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Già nei mesi scorsi vi sono stati scambi di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina, al pari della liberazione di civili incarcerati dalla Federazione Russia in cambio del rilascio di agenti o personalità vicine al Cremlino reclusi all'estero.

Quella che sembra essere una vera e propria strategia del governo russo ha visto un altro episodio giovedì, con la condanan di una donna russa con cittadinanza statunitense a 12 anni di carcere. La donna, Ksenia Karelina di 33 anni, è stata giudicata colpevole di alto tradimento da un tribunale di Yekaterinburg per avere donato circa 50 dollari a una fondazione caritatevole pro-Ucraina.

"Non è niente di meno che una crudeltà vendicativa", ha commentato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby

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