Mentre a Vilnius la Turchia accettava finalmente il nuovo membro dell'Alleanza atlantica, il Parlamento di Strasburgo approvava per una manciata di voti un contestatissimo provvedimento ambientale
La settimana europea è stata segnata da due grandi accordi, come racconta Stefan Grobe nel suo approfondimento settimanale "Stato dell'Unione".
Il primo arriva da Vilnius, dove il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha finalmente acconsentito all'ingresso della Svezia nella Nato: un accordo che sembrava sul punto di saltare quando il leader di Ankara ha chiesto la riapertura dei negoziati di adesione con l'Unione europea come contropartita per il lasciapassare a Stoccolma.
L'altro avvenimento cruciale a Strasburgo, dove il Parlamento europeo ha approvato la contestata legge sul ripristino della natura, salvata per soli 12 voti: introdurrà misure di recupero e salvaguardia ambientali sul 20% delle aree terrestri e marine dell'Unione europea terra entro il 2030, anche se i dettagli finali dovranno essere concordati nel negoziato con gli Stati membri.