Stato dell'Unione, un'occhiata al 2021

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Com'è stato l'anno che ci lasciamo alle spalle? Ripercorriamolo assieme

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Questa settimana è stata breve a causa delle vacanze di Natale, ma i ministri europei per l'ambiente sono riusciti a venire in città per deliberare su una delle più grandi proposte ambientali dell'anno - il pacchetto Fit for 55 - il piano generale per ridurre le emissioni del 55% entro la fine del decennio trasformando radicalmente i nostri consumi energetici.

Per il governo polacco, questo piano dovrebbe essere rinviato, è la colpa dell'impennata dei prezzi dell'energia e dell'elettricità, dicono. Ma il ministro dell'Ambiente sloveno dice no.

Andrej Vizjak, ministro dell'ambiente sloveno: "Sono convinto che l'enorme impennata dei prezzi dell'energia che abbiamo visto prima dell'inverno non abbia assolutamente nulla a che fare con il pacchetto Fit for 55 a metà di quest'anno. Questo argomento viene utilizzato da alcuni Stati membri per cercare di paralizzare la volontà degli altri partner europei e della Commissione. Credo che un gran numero di Stati membri ritengaa che ciò dovrebbe effettivamente rafforzare le nostre ambizioni ecologiche in questo settore".

E mentre i ministri dell'ambiente europei si sono riuniti questa settimana, abbiamo visto delle sirene morte che giacevano nella plastica. Questo è stato il modo di Ocean Rebellion per dire che entro il 2050 negli oceani potrebbe esserci più plastica che pesci.

La plastica viene prodotta senza alcuna restrizione e la maggior parte delle volte diamo la colpa ai consumatori per il consumo, ma finché produciamo, deve esserci un posto dove la plastica viene buttata. La plastica non ha la capacità di decomporsi, quindi rimane nel mare per anni. Ci sono isole nel mare fatte di plastica e rifiuti prodotti dall'uomo. Stiamo mostrando che quando si usa la pesca a strascico, in realtà si cattura più plastica e immondizia che pesce.

Le ONG vogliono che la Commissione aiuti a mettere fine alla pesca a strascico

Così Vera Coelho, Direttrice senior Advocacy di Oceana: "Oltre il 50% del pesce europeo è pescato a strascico, eppure la maggior parte delle catture proviene da un'area molto piccola. Tutto questo lascia dietro di sé una scia di distruzione e non produce molto profitto in termini di prodotto ittico per i consumatori europei".

Virginijus Sinkevičius, Commissario UE per l'Ambiente aggiunge: "Siamo tutti d'accordo sul fatto che i nostri obiettivi climatici non possono essere raggiunti se escludiamo determinate aree. Non possiamo occuparci di trasporti ed energia lasciando da parte i nostri oceani. non è possibile".

Annika Hedberg, responsabile sviluppo sostenibile del Center of European Policy: "Penso che possiamo dire che a livello di retorica, abbiamo visto molta enfasi posta sull'azione per il clima, che si tratti di diventare climaticamente neutrali, dell'obiettivo 2030 di ridurre le nostre emissioni del 55% entro il 2030, dell'importanza di transizione energetica, così come la transizione giusta e l'accompagnamento delle persone. Tutto questo si riflette nei discorsi, nelle dichiarazioni che ascoltiamo. Potremmo dire però che la sfida arriva quando si tratta di implementazione. Vedremo se siamo davvero sulla strada giusta".

Euronews: "Spetterà alla presidenza francese e a Emanuel Macron presiedere questi difficili negoziati l'anno prossimo. Teme che l'impennata dei prezzi del gas possa far naufragare i suoi sforzi?"

Annika Hedberg, responsabile sviluppo sostenibile del Center of European Policy: "È molto importante tenere presente che l'attuale aumento dei prezzi dell'energia non è causato dal Green Deal. È provocato piuttosto dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili e dall'aumento dei combustibili fossili e quindi l'attuale aumento dei prezzi dell'energia dovrebbe fornire un forte promemoria del perché dobbiamo accelerare questa transizione energetica, transizione verso l'energia pulita, dovremmo essere investire nell'efficienza energetica, dovremmo investire nelle rinnovabili, nelle reti intelligenti, garantendo che il mercato dell'elettricità funzioni".

Euronews: "Quando si tratta dei nostri oceani, ci sono molte politiche in atto. Ma immagino che non vengano implementati?"

Annika Hedberg, responsabile sviluppo sostenibile del Center of European Policy: "Assolutamente. I nostri leader tendono ad essere molto bravi nel fare i discorsi della domenica. Ma quando si tratta di agire il lunedì, tendono a rimanere indietro. Quello che sta succedendo è che con la pesca commerciale, quando usiamo la pesca a strascico per catturare il pesce, stiamo purtroppo rilasciando enormi quantità di emissioni di CO2 dai fondali marini. È un problema enorme anche in Europa. La pesca commerciale sta effettivamente accelerando il cambiamento climatico. E purtroppo non se ne discute abbastanza".

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