Secondo la commissione, il soggiorno obbligatorio in queste zone dell'Ungheria non è conforme alla direttiva europea e il non-rifornimento del cibo non rispetta le disposizioni europee
La Unione europea avvia la procedura di infrazione contro l’Ungheria alla Corte di Giustizia per la legge anti migranti soprannominata stop-Soros. A comunicarlo è stata una portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud, la quale ha spiegato che “nel luglio del 2018 era stata inviata una lettera alle autorità ungheresi riguardo questa legge, chiamata la legge stop-Soros che criminalizza le attività a sostegno dei richiedenti asilo”.
"Secondo la commissione, ha aggiunto la Bertaud, il soggiorno obbligatorio in queste zone dell'Ungheria non è conforme alla direttiva europea e risponde al nome di detenzione. "Inoltre - aggiunge ancora - il non rifornimento di cibo non rispetta le disposizioni comprese nelle direttiva e nella carta dei diritti fondamentali Ue. Ecco perché abbiamo inviato la lettera di deferimento".
Approvata dal Parlamento ungherese lo scorso 22 giugno, la legge stop-Soros rende illegale aiutare i migranti irregolari che cercano di ottenere asilo nel paese. La legge, inoltre, punisce la stampa che dirama volantini con informazioni utili per i richiedenti asilo, così come nel caso in cui offra loro cibo o consigli legali.