La svolta ecologista della Baviera

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Di Hans von der Brelie
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Baviera, boom dei Verdi: “Noi, gli anti-sovranisti”

La politica in Germania si tinge sempre più di verde. Il Paese, dopo le recenti elezioni europee, sta diventando sempre più green-friendly, anche dal punto di vista politico. Perfino in un Länd come la Baviera, tradizionalmente conservatore, il Partito dei Verdi ha ottenuto ottimi risultati nelle ultime consultazioni. Un record. I Verdi hanno sorpreso tutti, diventando così il secondo partito in Germania. Molti gli elettori che hanno lasciato i democristiani della Cdu o la Spd per lanciare un segnale. Proprio come Stephan Alof. 

Come si spiega questo boom? Per capirlo siamo andati a Monaco, capitale della Baviera, uno dei Länder più ricchi della Germania. In un locale alla moda, la notte delle elezioni, si è festeggiato per l’ascesa record. 

"Un ottimo risultato, questo ci conforta. Fino ad ora non abbiamo mai avuto una percentuale così alta di voti. Quasi il 21%. Sono davvero entusiasta. Ciò che conta adesso è farsi sentire davvero. Sia per quanto riguarda l’ambiente ma anche la lotta contro l'estrema destra, il sostegno ai bisognosi, la lotta alla disoccupazione giovanile in tutta Europa ... ", ci ha raccontato Stephan.  Lui è proprietario di alcuni pub nel centro di Monaco, e di un ristorante molto conosciuto, il “Maximilian”. Non è sempre stato un “verde”, a volte ha optato per i socialdemocratici, ma ha quasi sempre dato il proprio voto all'Unione Cristiano-Sociale ovvero ai conservatori. Cosa che non farà mai più. "Da tempo non riesco più a tollerare la poca sensibilità dei cristiano-democratici e dei socialdemocratici nei confronti del tema “ambiente”. Questo è il mio punto di vista. I Verdi sono l'unico partito politico che sta invece lavorando molto su questo. Gli unici che hanno capito che è necessario un cambiamento - non tra dieci o 15 anni, ma adesso."

RIVOLUZIONE GREEN IN BAVIERA

Da dove arriva questo bisogno di occuparsi di tematiche come il clima o l’ambiente? Per capirlo siamo andati nel nord della Baviera. Il riscaldamento globale è un problema che ci riguarda tutti da vicino. E le conseguenze ormai sono sotto gli occhi di tutti. Gli elettori lo hanno capito: il cambiamento climatico si sta facendo sentire.

Ralf Straussberger, è un esperto forestale. Ci spiega che Purtroppo non sono solo uno o due gli alberi, che nella zona stanno morendo. "Qui si parla di intere foreste che muoiono ... È importante sottolineare che non sono i funghi e o gli scarafaggi ad uccidere quei pini, ma i cambiamenti climatici. I nostri boschi stanno per essere distrutti dal riscaldamento globale. Una situazione drammatica. Abbiamo davvero paura che qui interi boschi presto non ci saranno più. "

Ralf Straussberger lavora per "Friends of the Earth", un'associazione per la protezione dell’ambiente. Per far fronte alle ondate di siccità e di caldo torrido, ha convinto gli agricoltori locali ad unire le forze per il più grande progetto di ricostruzione forestale della Baviera. "È una situazione drammatica: se i politici non faranno subito qualcosa per fermare il cambiamento climatico, avremo il clima che c’è nel Mediterraneo, le temperature saliranno di quattro o cinque gradi. I nostri alberi moriranno perchè non sopporteranno questo clima... È necessaria una massiccia ricostruzione della foresta, abbiamo bisogno di piantare faggi e querce. Questo è l'unico modo per avere foreste forti. "

A portare migliaia di elettori a puntare sui Verdi è anche la crescente ondata di sentimenti razzisti e nazionalisti. Certo la difesa dell’ambiente è un argomento importante per la comunità. Come ci fa notare Stephan all'inizio di quest'anno, è stata fatta una petizione per proteggere le api e la biodiversità che ha ottenuto un enorme sostegno: circa due milioni le firme raccolte. La gente è stanca di sentire solo parole. "Le persone vogliono dei cambiamenti, dei veri cambiamenti. L'abbiamo notato anche in queste elezioni europee ...", tuona Stephan. 

In pratica le persone hanno capito che l'uso massiccio di pesticidi nell'agricoltura costituisce una minaccia per le risorse naturali. I più arrabbiati sono gli apicoltori. Matthias Rühl è stato costretto a intervenire d’urgenza per salvare le proprie api. "Dovevo spostare l’allevamento nel più breve tempo possibile, non avevamo quasi tempo, perché eravamo consapevoli che l'elicottero con sostanze chimiche poteva arrivare da un momento all'altro ... eravamo circa otto persone, ci siamo dati una mano a vicenda per spostare tutte le api... "

"C’è molto movimento ora per tutti questi allevamenti di di api che sono state trasferite. Le abbiamo dovuto mettere qui per non farle morire avvelenate. Hanno spruzzato un insetticida dove eravamo prima. Si chiama Tebofenozid, accelera il processo di crescita.. In queste scatole ci sono tra le 20.000 e le 30.000 api, nessuno mi convincerà mai che questo insetticida non influenza il processo di crescita nei nostri alveari ... "

AMBIENTE E DIFESA DEL CLIMA: LE SFIDE DELLA NUOVA EUROPA

L’ascesa dei Verdi ora potrebbe avere un'influenza reale sulla prossima riforma della politica agricola europea. Si ci chiede se si riuscirà davvero a cambiare i metodi utilizzati al momento da un’agricoltura sempre più industrializzata. Quello che è certo è che sarà un compito non facile per il prossimo parlamento europeo, ma l'abuso di sostanze chimiche dovrebbe essere vietato, sostengono in molti. Come Matthias Ruhl, un apicoltore: "Siamo nel mezzo di un deserto verde. Ad eccezione del seminato, non crescono più piante, non c’è quasi più nulla su questo campo. Un'ape potrebbe morire di fame se dovesse attraversare questa zona. Quando non vengono uccise dagli insetticidi, muoiono di fame."

Il Parlamento europeo potrebbe attuare riforme davvero forti in campo ambientale, se gli ecologisti riusciranno a costruire una coalizione politica più ampia. Le istituzioni europee hanno voce in capitolo. Basta voler davvero agire. "Molte cose devono cambiare in Europa e devono cambiare rapidamente: i finanziamenti dovrebbero premiare quegli agricoltori che fanno qualcosa per la società, per l'ambiente. Ma l’attuale sistema di sovvenzioni dell'UE deve cambiare immediatamente", avvertono i nuovi "ecologisti" della Baviera.

Journalist • Hans von der Brelie

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