Germania, si dimette leader Spd. Merkel: "Il governo vada avanti"

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Di Giulia Avataneo
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Nonostante la batosta degli alleati socialdemocratici alle Europee, Merkel si dice fiduciosa sulla tenuta della coalizione di governo

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Le dimissioni di Andrea Nahles da leader dell'Spd gettano il partito socialdemocratico tedesco nel caos. Dopo la disfatta alle Europee, dove il partito è andato poco oltre il 15% - peggior risultato di sempre - Nahles aveva annunciato di volersi sottoporre a un voto di fiducia.

Ma al termine di una settimana di attacchi all'interno del suo stesso partito, è arrivata la rinuncia. L'ex ministro lascia anche il ruolo di capogruppo in Parlamento, dove l'Spd fa parte della Grosse Koalition con l'unione cristiano-democratica della cancelliera Merkel.

La cancelliera: il governo va avanti

"Noi alla CDU pensiamo che non sia il momento di fare giochi politici Sosteniamo la coalizione di governo", ha commentato oggi Annegret Kramp-Karrenbauer, presidente della Cdu dopo il passaggio di testimone di Angela Merkel. A queste parole ha fatto eco la stessa cancelliera, con un richiamo forte alla stabilità: "Il governo continuerà il suo lavoro con tutta la serietà necessaria e con grande senso di responsabilità".

Si apre intanto il totonome per la successione ai vertici del partito più antico della democrazia tedesca, da anni in forte crisi: in prima fila ci sono la governatrice della Renania-Palatinato, Malu Dreyer, e la sua omologa Manuela Schwesig, anche lei amministratrice locale.

Ad assumere ad interim la guida del gruppo in parlamento, invece, in attesa della scadenza naturale del mandato a settembre, sarà il deputato colognese Rolf Mützenich.

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