Romano Prodi sulla Brexit "È un vero disastro"

Romano Prodi sulla Brexit "È un vero disastro"
Diritti d'autore 
Di Elena Cavallone
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

I parlamentari britannici hanno chiesto un rinvio della data di uscita del Regno Unito dall'Ue ma nessuno, da una parte all'altra della manica, sa veramente cosa vogliono i birtannici. L'analisi dell'ex presidente della Commissione europea per euronews

PUBBLICITÀ

Questa settimana la Brexit ha monopolizzato il dibattito politico. La Camera dei Comuni ha respinto l'accordo sull'uscita dall'Unione europea presentato da Theresa May, ma ha anche detto no a un'uscita senza accordo.

Ora il premier britannico Theresa may è pronta a chiedere un rinvio della data di uscita del Regno Unito all'Unione europea. C'è un modo per uscire da tutto questo caos?

Lo abbiamo chiesto all'ex presidente della Commissione europea ed ex primo ministro italiano, Romano Prodi. 

Euronews

Pensa che i 27 leader europei debbano concedere questo rinvio e se sì a quali condizioni?

Romano Prodi

"Penso che tutto questo sia un vero disastro. Pensavo che nei negoziati avremmo visto il Regno Unito compatto contro un'UE divisa, mentre ora abbiamo un Regno Unito diviso e un'Europa unita. Le divisioni interne sono molto profonde. Penso che ci saranno alcuni negoziati tra gli stati membri, ma la questione non è così importante rispetto alla mancanza di una chiara volontà britannica. Questo è il nocciolo della questione".

Euronews

Michel Barnier ha detto che l'UE ha fatto tutto il possibile per raggiungere un accordo. Tuttavia, mi chiedo se pensa che l'UE avrebbe potuto fare qualcosa di più, se anche l'UE ha delle responsabilità per non aver realizzato la Brexit nei tempi previsti?

Romano Prodi

"Guardi, è difficile fare qualcosa di più se il tuo interlocutore non sa cosa fare. Perché questo è il vero problema. Ho seguito a fondo la questione e ogni giorno mi trovavo a cambiare idea perché non si sa su cosa sono d'accordo i britannici".

Euronews

Da quando è stato presidente della Commissione europea, molte cose sono cambiate e il progetto europeo si trova ad affrontare grandi sfide: la Brexit, gli scontri con alcuni paesi sullo stato di diritto, l'ascesa di partiti populisti ed euroscettici. Qualcosa è andato storto ... qual è il mea culpa che l'UE dovrebbe fare?

Romano Prodi

Dobbiamo tornare a una sorta di volontà comune in Europa, con condizioni e regole diverse. La migliore definizione di Europa è: l'Unione europea è un'unione di minoranze. Se non torniamo a questo concetto, se non rappresentiamo minoranze all'interno della Commissione, allora l'Europa è perduta.

Euronews

I partiti populisti potrebbero ostacolare processo decisionale nel prossimo Parlamento europeo, ne è preoccupato?

Romano Prodi

PUBBLICITÀ

No. Dopo la Brexit, i populisti e gli anti-europesiti si daranno una calmata. Sanno bene quello che l'UE è ingrado di offire e sono ben contenti di tenerselo stretto.

Euronews

Quindi pensa che la Brexit abbia dato una lezione ai populisti?

Romano Prodi

PUBBLICITÀ

Euronews

L' UE sarà in grado di superare questo momento difficile che sta attraversando?

Romano Prodi

Sì, sono sicuro. Certo, probabilmente dopo un aggravamento della crisi, forse per paura e non per la gioia, come spero, ma non c'è alternativa.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Brexit: Farage lancia la marcia pro-Leave

Brexit, Barnier: "Separazione ordinata, unico trattato disponibile"

Brexit: Westminster vota per chiedere una proroga