Il presidente dell'europarlamento si scaglia contro chi scoppia a ridere dopo l'annuncio
Un premio controverso, il Sakharov di quest’anno, andato all’opposizione venezuelana.
Ad annunciare la vittoria, già ampiamente anticipata da vari eurodeputati su Twitter, è stato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Ma subito dai banchi della Sinistra unitaria si sono sollevate risate e voci di contestazione.
BREAKINGNEWS: Democratic opposition & political prisoners in Venezuela are the winners of the 2017 #SakharovPrizehttps://t.co/T215hIxrffpic.twitter.com/tAbqSprBhd
— Guy Verhofstadt (@GuyVerhofstadt) 26 ottobre 2017
“Vi prego di rispettare la volontà della maggioranza del Parlamento. Non c‘è nulla da ridere quando si parla di milioni di persone e di bambini che muoiono i fame”, ha reagito visibilmente innervosito Tajani.
Il gruppo della Sinistra unitaria ha annunciato che boicotterà la cerimonia di consegna del premio, che si terrà il 13 dicembre a Strasburgo.
Il premio va ai membri dell’Assemblea nazionale venezuelana, compreso il presidente Julio Borges, e a tutti i prigionieri politici. L’Assemblea nazionale è stata privata del potere legislativo dalla Corte suprema lo scorso marzo. Dall’inizio dell’anno sono stati uccisi oltre 130 oppositori e più di 500 sono stati arrestati.
La decisione è stata presa dalla conferenza dei presidenti, formata dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, insieme ai leader dei gruppi politici. L’opposizione venezuelana era il candidato dei gruppi di destra e di centro-destra.
Gli altri due finalisti di quest’anno erano l’attivista guatemalteca Lolita Chavez e il giornalista eritreo Dawit Isaak.
Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, istituito nel 1988, viene assegnato ogni anno a persone e associazioni che si sono distinte nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Consiste in un un certificato e in una somma di 50 mila euro.