Il rapporto approvato fissa degli obiettivi obbligatori di riduzione di gas effetto serra per ogni Stato Membro da raggiungere entro il 2030.
Sul clima l’Europa vuole dare l’esempio: il parlamento europeo mercoledì ha approvato una legislazione con obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di gas serra. In occasione di un dibattito sul riscaldamento globale e la decisione degli Stati uniti di ritirarsi dall’accordo di Parigi, il presidente della Commissione Europea ha ribadito:
“L’UE non rinegozierà l’accordo di Parigi. I 29 articoli dell’accordo devono essere attuati e non rinegoziati. Sul clima non possiamo permetterci distrazioni”.
Ma Bruxelles non intende chiudere la porta a quelle aziende, città e stati americani contrari alla posizione di Trump e che invece hanno dichiarato di voler perseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
“Si parla spesso di un’ Europa a due velocità – sottolinea un’eurodeputata belga- ma vediamo che anche gli Stati Uniti viaggiano a due velocità. Quindi, la prima cosa che dobbiamo fare è cooperare intensamente con quegli stati, con i sindaci delle città che vogliono cambiare il mondo e intraprendere politiche per contenere il cambiamento climatico. L’Europa farà tutto che è necessario per proteggere il clima, continuare a combattere i cambiamenti climatici e mantenere vivo il COP 21 di Parigi “.
Con o senza l’appoggio degli Stati Uniti a bordo dunque, l’Unione europea punta ad essere un punto di riferimento globale per affrontare le sfide climatiche. Come spiega la nostra corrispondente da Strasburgo: “nel quadro degli sforzi per conformarsi all’accordo di Parigi, il Parlamento europeo ha approvato una nuova legislazione per ridurre l’inquinamento nei settori dei trasporti, dell’agricoltura, delle costruzioni e dei rifiuti che causano il 60% delle emissioni di gas serra all’interno dell’Unione europea”.