“Ciao sono Sofia scrivo dalla Svizzera. Ora che la generazione dei baby boomers ha l’ età per smettere di lavorare, come riuscirà la mia generazione a pagare la pensione dei nostri genitori?”
John Woodall, esperto di Welfare:
“Per dare la risposta giusta dobbiamo porci la domanda nel modo migliore. Penso che non sia corretto attribuire tutta la responsabilità al fenomeno dei baby boomers. È vero che lo squilibrio attuale è dovuto all’aumento degli anziani che ricevono la pensione, rispetto a coloro che sono attivi nel mercato del lavoro e quindi contribuiscono a finanziare il sistema. Ma un aspetto ancora più rilevante è la crescente longevità. Dobbiamo trovare il modo di far fronte alla realtà. Una soluzione potrebbe essere incrementare i fondi al sistema pensionistico, aumentando i contributi, ma è una opzione che in questo momento di crisi sarebbe impopolare, viste le generali ristrettezze economiche. La seconda strada da percorrere potrebbe essere diminuire l’ammontare di bonus e incentivi, una scelta fatta ad esempio in Grecia. In quel caso è giusto chiedersi se sia corretto penalizzare i pensionati, lasciare che pesi su di loro il riequilibrio del sistema.
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