Preservare le risorse ittiche può salvare vite umane

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Preservare le risorse ittiche può salvare vite umane
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Di Denis Loctier
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A Cesenatico abbiamo parlato con il sindacalista della Flai Cgil Pesca Emilia-Romagna Marco Rinaldi, che ritiene che migliorare la cultura della sicurezza e ridurre la quantità di pesca possa salvare delle vite.

La pesca e l'acquacoltura offshore sono fra i lavori più pericolosi in Europa. Secondo i dati dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, tra il 2014 e il 2019 sono morte in totale 173 persone in 89 incidenti ai pescherecci. Più della metà degli incidenti si verificano in pescherecci a strascico e nella maggior parte dei casi sono dovuti a errori umani, che possono derivare tra l'altro dal fatto che il personale a bordo sia scarsamente addestrato, non adeguatamente attrezzato o oberato di lavoro.

Per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza sui pescherecci, la regione Emilia-Romagna, sulla costa adriatica italiana, sta alimentando la discussione tra comunità di pescatori, comuni costieri, associazioni private, sindacati e altre parti interessate. A Cesenatico abbiamo parlato con il sindacalista della Flai Cgil Pesca Emilia-Romagna Marco Rinaldi, che ritiene che migliorare la cultura della sicurezza e ridurre la quantità di pesca possa salvare delle vite.

Per ascoltare l'intervista, cliccare sul video qui sopra.

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