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Il rapper Mo Chara dei Kneecap valuta azione legale dopo l'archiviazione dell'accusa di terrorismo

Mo Chara di Kneecap sta valutando una causa legale contro lo Stato britannico?
Mo Chara di Kneecap sta valutando una causa legale contro lo Stato britannico? Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di David Mouriquand
Pubblicato il
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"È stato un vero e proprio circo, una carnevalata, una distrazione da ciò che sta realmente accadendo", ha detto Mo Chara di Kneecap nella sua prima intervista dopo che l'accusa di terrorismo contro di lui è stata archiviata la scorsa settimana

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Mo Chara, nome reale Liam Óg Ó hAnnaidh, membro del gruppo rap di Belfast Kneecap, sta considerando un’azione legale contro lo Stato britannico, dopo che la sua accusa di terrorismo è stata archiviata la scorsa settimana.

Il rapper era stato accusato per un presunto episodio in cui avrebbe sventolato una bandiera di Hezbollah durante un concerto a Londra lo scorso novembre.

Venerdì 26 settembre, il caso è stato respinto su un cavillo legale: il magistrato capo Paul Goldspring ha stabilito che l’accusa era illegale e nulla, in quanto fuori dai termini di prescrizione.

Mo Chara e i Kneecap hanno sempre condannato Hezbollah e Hamas, due gruppi considerati terroristici nel Regno Unito, dichiarando di non incitare né approvare la violenza. Il gruppo si è invece impegnato a sostenere i diritti dei palestinesi e a criticare le azioni di Israele a Gaza. Hanno inoltre respinto accuse di antisemitismo, affermando che le critiche rivolte a loro servivano a silenziare chi denuncia massacri di massa.

"L'intero processo non ha mai riguardato me", ha dichiarato Mo Chara ai sostenitori fuori dal tribunale. "Non si è mai trattato di terrorismo – una parola usata dal vostro governo per screditare le persone che opprimete. Si è sempre trattato di Gaza, di ciò che accade se si osa parlare".

In un’intervista a Virgin Media, il rapper ha definito il procedimento un “circo” e una “distrazione dai problemi reali”, sottolineando che, anche in tribunale, avrebbe vinto. "Ovviamente per me è un sollievo che sia finita. È stato un po’ un incubo, ma mi riprenderò", ha aggiunto, riferendosi anche alla situazione a Gaza.

Mo Chara ha rivolto parole dirette al primo ministro britannico Keir Starmer, affermando che un’azione legale contro lo Stato è "sicuramente qualcosa che prenderemo in considerazione". In una dichiarazione ufficiale, ha aggiunto: "Come irlandesi conosciamo l’oppressione, il colonialismo, la carestia e il genocidio. I vostri tentativi di metterci a tacere sono falliti. Non resteremo in silenzio".

L’archiviazione del caso rappresenta una vittoria legale per Mo Chara, ma apre ora la strada a possibili iniziative giudiziarie contro lo Stato britannico, mentre il rapper e la band continuano a usare la loro musica e visibilità per parlare di questioni politiche e sociali.

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