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A due anni dalla sua morte, è in lavorazione un biopic sulla cantante irlandese Sinéad O'Connor

La cantante irlandese Sinéad O'Connor partecipa alla 31a edizione dei Grammy Awards a Los Angeles il 22 febbraio 1989.
La cantante irlandese Sinéad O'Connor partecipa alla 31a edizione dei Grammy Awards a Los Angeles il 22 febbraio 1989. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Sarah Miansoni
Pubblicato il
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La musicista irlandese è morta nel 2023 all'età di 56 anni. Il futuro biopic dovrebbe concentrarsi sugli inizi della sua carriera ed è sostenuto dai produttori del documentario del 2022 "Nothing Compares"

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A due anni dalla scomparsa di Sinéad O'Connor, icona della musica e dell’attivismo, è in sviluppo un biopic dedicato alla sua vita. Il progetto, secondo quanto riferito da Variety, sarà diretto da Josephine Decker, regista del film Shirley (2020), mentre la sceneggiatura sarà firmata dalla scrittrice irlandese Stacey Gregg.

Il film è stato messo in cantiere dalla casa di produzione irlandese ie: entertainment, già dietro al documentario Nothing Compares del 2022, acclamato dalla critica e realizzato con la collaborazione della stessa O’Connor. A fianco del team irlandese ci saranno anche See-Saw Films, vincitrice dell’Oscar per Il discorso del re, e Nine Daughters, nota per Lady Macbeth.

Il biopic si concentrerà in particolare sugli anni giovanili e sull’ascesa artistica di Sinéad O'Connor, raccontando “come una giovane donna di Dublino ha affrontato il mondo”, ma anche come la fama globale sia diventata lo specchio del suo coraggio nel denunciare abusi e ingiustizie legati alla Chiesa cattolica e allo Stato irlandese.

Cantante dalla voce inconfondibile e figura di rottura, O’Connor è rimasta nella memoria collettiva anche per gesti e dichiarazioni radicali. Celebre la sua performance del 1992 al Saturday Night Live, quando strappò la foto di Papa Giovanni Paolo II in diretta TV, per protestare contro la pedofilia nella Chiesa.

Con il suo album I Do Not Want What I Haven’t Got (1990), trainato dalla struggente Nothing Compares 2 U, raggiunse il successo internazionale. Nel 2018 si convertì all’Islam, adottando il nome Shuhada' Sadaqat, pur continuando a esibirsi come Sinéad O'Connor.

Il suo attivismo non è mai cessato, neanche dopo la morte. Nel 2024, durante la campagna elettorale americana, la famiglia della cantante e la sua etichetta musicale diffidarono Donald Trump dall’usare Nothing Compares 2 U durante i comizi politici, ricordando i valori di giustizia, decenza e verità che la cantante ha incarnato per tutta la vita.

Il biopic promette di restituire la complessità, la forza e la vulnerabilità di una delle voci più coraggiose e anticonformiste della musica contemporanea.

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