La schermata di blocco dell’iPhone di Donald Trump, che mostra una sua foto in posa, diventa virale. Tra ironie, critiche e riferimenti al narcisismo, il gesto alimenta polemiche sui social
Venerdì scorso, all’uscita dall’Air Force One, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha innescato una nuova ondata di ironia e polemica online. In un gesto apparentemente innocuo, mentre salutava i fotografi impugnando il suo iPhone, ha inavvertitamente mostrato la schermata di blocco del suo telefono, che ritraeva proprio lui, in una posa iconica con il dito puntato verso la fotocamera. Lo scatto, immediatamente immortalato dai fotografi presenti, ha fatto il giro del web, diventando virale nel giro di poche ore.
La reazione dei social media non si è fatta attendere. Sebbene alcuni commentatori conservatori abbiano difeso o addirittura celebrato la scelta — “Goes hard”, ha scritto l’utente "johnny maga", mentre Benny Johnson ha condiviso la schermata con l’emoji del fuoco — la maggior parte delle risposte è stata carica di sarcasmo.
Per molti utenti, la scelta di Trump di utilizzare un’immagine di sé stesso come sfondo rappresenta una manifestazione emblematica del suo narcisismo, un tratto già largamente dibattuto durante tutta la sua carriera politica e imprenditoriale.
Organizzazioni critiche come Republicans Against Trump hanno colto la palla al balzo: “Sì, è una sua foto. Certo che lo è”, hanno scritto in un post ironico. Il giornalista James Surowiecki ha rincarato la dose, domandandosi cosa si direbbe di un amico che ha come sfondo del telefono una propria foto in posa: “È la cosa più trumpiana di sempre”.
Il commentatore George Conway ha paragonato la scena al mito greco di Narciso, che si innamorò del proprio riflesso, mentre il creator politico Harry Sisson ha osservato come non vi fosse alcuna immagine di famiglia, figli o nipoti sul telefono presidenziale: solo Trump, che guarda e punta verso l’obiettivo.
Non è la prima volta che lo sfondo dell’iPhone dell’ex presidente diventa oggetto di discussione online. Già nel 2023 era stato notato uno sfondo simile mentre Trump giocava a golf, segno che il gusto per l’autocelebrazione visiva non è un episodio isolato ma una vera e propria abitudine comunicativa. Anche nel 2024, in un altro scatto sull’Air Force One, la stessa immagine è ricomparsa, consolidando l’idea di un uso del telefono quasi come estensione del proprio ego.
Nel frattempo, Trump si è trovato al centro di un’altra discussione virale, questa volta legata a un nuovo soprannome che circola tra analisti finanziari: “TACO” o “TACO Trade”, acronimo di Trump Always Chickens Out. Il termine è nato per descrivere il comportamento percepito del presidente, accusato di fare marcia indietro all’ultimo momento su alcune politiche tariffarie, con effetti destabilizzanti sui mercati finanziari. Interpellato su questo soprannome da una giornalista durante un incontro alla Casa Bianca, Trump ha reagito stizzito, definendo la domanda “cattiva” e difendendo la propria strategia economica.
Sebbene Trump abbia cercato di ridimensionare entrambe le polemiche, l’episodio della schermata di blocco continua a circolare in rete come un simbolo della sua comunicazione visiva e del suo rapporto controverso con l'immagine pubblica. In un’epoca dove ogni dettaglio può diventare virale, anche uno sfondo telefonico può dire molto — o forse tutto — su un leader.