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Scoperto a Barcellona il relitto di una nave medievale: svela i segreti del porto del XV secolo

Il relitto della Ciutadella I è stato scoperto sul terreno di un vecchio mercato del pesce di Barcellona.
Il relitto della Ciutadella I è stato scoperto sul terreno di un vecchio mercato del pesce di Barcellona. Diritti d'autore  Photo: Emiliano Hinojo (Arqueòlegs.cat)
Diritti d'autore Photo: Emiliano Hinojo (Arqueòlegs.cat)
Di Euronews
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Una nave di 500 anni è stata rinvenuta a Barcellona sotto l’ex Mercato del Pesce: un ritrovamento eccezionale che racconta la storia marittima della città e del Mediterraneo medievale

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Una scoperta archeologica eccezionale sotto le strade di Barcellona potrebbe riscrivere parte della storia marittima della città. Durante gli scavi presso l’ex Mercat de Peix, destinato a diventare un centro di ricerca biomedica, è emersa una grande nave medievale in legno, risalente a circa 500 anni fa.

I resti, ritrovati a più di cinque metri di profondità, appartengono a un’imbarcazione lunga dieci metri e larga tre, costruita con tecniche tradizionali del XV secolo. La struttura comprende trenta costole lignee ricurve e sette assi dello scafo, tenute insieme da chiodi di ferro: un esempio ben conservato di architettura navale mediterranea tardo-medievale.

L'imbarcazione ha una struttura scheletrica tipica delle imbarcazioni mediterranee del XV secolo
L'imbarcazione ha una struttura scheletrica tipica delle imbarcazioni mediterranee del XV secolo Photo: Emiliano Hinojo (Arqueòlegs.cat)

Il relitto della Ciutadella I: un patrimonio ritrovato

Il relitto, battezzato Ciutadella I dal vicino Parco della Ciutadella, è stato definito “una scoperta molto importante” dall’archeologo Santi Palacios. Si tratta del più significativo tra diversi reperti trovati nel sito, già noto per aver restituito un rifugio antiaereo del 1938, strutture della Cittadella Borbonica del XVIII secolo e resti del mercato ottocentesco.

Palacios ha spiegato che, data la vicinanza al vecchio porto e alle antiche banchine artificiali in pietra, era plausibile trovare resti navali, ma la scoperta di un’intera nave ha superato ogni aspettativa.

Un tesoro fragile da preservare

A causa della lunga permanenza sottoterra, il legno della Ciutadella I è estremamente delicato. La restauratrice Delia Eguiluz ha spiegato che il relitto viene mantenuto umido con sabbia per evitare che si deteriori. Il piano è di smontarlo pezzo per pezzo e trasferirlo in un centro specializzato per il trattamento conservativo con cere idrosolubili, capaci di rafforzarne la struttura.

I ricercatori stanno anche raccogliendo campioni per ottenere informazioni sulla provenienza del legname e sulle tecniche di costruzione utilizzate, potenzialmente in grado di rivelare dove e da chi la nave fu costruita.

Gli archeologi hanno utilizzato la sabbia per preservare i fragili resti della nave
Gli archeologi hanno utilizzato la sabbia per preservare i fragili resti della nave Photo: Emiliano Hinojo (Arqueòlegs.cat)

Non è la prima volta che Barcellona restituisce una nave medievale: nel 2007 fu rinvenuta la Barceloneta I, una barca di origine cantabrica oggi conservata al Museo di Storia della città. Ma secondo Palacios, avere due esempi ben documentati di cantieri navali diversi nello stesso centro urbano rappresenta una risorsa inestimabile per comprendere le dinamiche marittime e commerciali del periodo.

Insieme, queste imbarcazioni testimoniano il ruolo centrale di Barcellona nel Mediterraneo tardo-medievale come crocevia commerciale e porto di riferimento per rotte che toccavano l’intera Europa.

Come si conserva una nave medievale? Tecniche e sfide

Il recupero e la conservazione di relitti in legno, specialmente se antichi di secoli, sono operazioni complesse e delicate. Il legno rimasto sepolto in ambienti umidi o saturi d'acqua per lunghi periodi tende a mantenere la sua forma, ma perde coesione interna e può disgregarsi rapidamente se esposto all'aria.

Per proteggere questi reperti, gli archeologi applicano una serie di tecniche:

Mantenimento dell’umidità: il legno viene costantemente mantenuto bagnato, spesso ricoperto con sabbia umida o avvolto in teli saturi d’acqua, per evitare il collasso strutturale dovuto all’essiccazione. Smontaggio controllato: la nave viene smontata con precisione pezzo per pezzo, documentando ogni parte, per facilitare la conservazione e lo studio. Trattamento con PEG: una delle tecniche più utilizzate è l’impregnazione con polietilenglicole (PEG), una cera idrosolubile che penetra nel legno e lo stabilizza sostituendo l’acqua nei pori. Questo processo può durare mesi o anni.

Conservazione a lungo termine: dopo il trattamento, i pezzi vengono ricomposti o conservati separatamente in ambienti controllati per evitare umidità, sbalzi termici o attacchi biologici.

Il caso della Ciutadella I segue lo stesso protocollo, con l’obiettivo di renderla un giorno visibile al pubblico, magari in un museo dedicato alla storia marittima di Barcellona.

Risorse addizionali per questo articolo • The Guardian

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