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Paesi Bassi: ritrovato un dipinto del celebre artista fiammingo Brueghel dopo 50 anni

Pieter Brueghel il Giovane, "Donna che porta la brace" (1626 circa)
Pieter Brueghel il Giovane, "Donna che porta la brace" (1626 circa) Diritti d'autore  Photo: X/brand_arthur
Diritti d'autore Photo: X/brand_arthur
Di Elise Morton
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Un dipinto di Brueghel del XVII secolo, rubato dal Museo polacco di Danzica nel 1974, è stato recuperato nei Paesi Bassi grazie all'aiuto di un detective soprannominato "Indiana Jones del mondo dell'arte"

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Un dipinto del celebre maestro fiammingo-olandese Pieter Brueghel il Giovane è stato ritrovato nei Paesi Bassi dopo da oltre cinquant'anni in cui non si sapeva che fine avesse fatto.

Trafugato dal Museo Nazionale di Danzica in Polonia nel 1974, "Donna con brace" - del 1626 circa - è stato recentemente ritrovato al Museo di Gouda, nella provincia olandese del Limburgo.

Questo piccolo dipinto rotondo, che misura appena 17 centimetri di diametro, raffigura una contadina che tiene in mano delle braci fumanti e un calderone, simboleggiando un antico proverbio olandese sulla falsità: "non credere mai a una persona che porta l'acqua in una mano e il fuoco nell'altra".

Per decenni la sua scomparsa è stata avvolta nel mistero. Arthur Brand, famoso investigatore olandese di crimini artistici e storico dell'arte, è stato chiamato a indagare su questo caso quando il dipinto è riapparso a una mostra l'anno scorso.

'The Painter and The Connoisseur', c. 1565, thought to be Bruegel's self-portrait
'The Painter and The Connoisseur', c. 1565, thought to be Bruegel's self-portrait Image: CC licence/via Lex.dk

Il dipinto, pubblicizzato come "inedito da 40 anni", era stato prestato al Museo di Gouda da una collezione privata e, fino a poco tempo prima, era rimasto nascosto. Non era stato inserito in nessun registro delle opere rubate e il museo ha agito in buona fede sulla base delle informazioni in suo possesso.

In realtà, si è scoperto successivamente, che l'opera era stata custodita in un museo nel Limburgo, nei Paesi Bassi, come ha confermato Richard Bronswijk dell'unità per i reati contro l'arte della polizia olandese.

Il vero shock è arrivato quando, in seguito a una segnalazione della rivista d'arte olandese Vind, Brand ha identificato il pezzo originale rubato.

"La storia è pazzesca", ha commentato Brand. Indagando sul caso, l'investigatore ha scoperto che l'opera d'arte era stata scambiata con una riproduzione dopo il furto.

La sostituzione è stata scoperta solo nel 1974, quando un addetto del museo ha accidentalmente urtato la cornice.

Inoltre, a infittire l'intrigo, un funzionario doganale polacco che aveva scoperto le esportazioni illegali di opere d'arte attraverso il porto baltico di Gdynia è stato tragicamente ucciso poco prima di poter essere interrogato.

La polizia olandese sta ora lavorando a fianco delle sue controparti polacche per garantire che il dipinto venga restituito alla sua legittima casa.

"Siamo in costante contatto con le autorità olandesi", ha confermato il Ministero della Cultura polacco.

Brand, spesso soprannominato "Indiana Jones dell'arte" per i suoi audaci recuperi, è diventato celebre per aver riportato alla luce tesori perduti.

Quest'ultima vittoria si aggiunge al suo impressionante portfolio, che comprende il recupero del primo dipinto di Vincent van Gogh "Giardino della canonica a Nuenen in primavera" (1884), rubato durante il furto al museo di Amsterdam del 2020.

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