Il presidente degli Stati Uniti ha stabilito che l'America riconoscerà solo maschi e femminile. In molti notano come il presidente confonda "sesso" e "genere, mentre molte celebrità si dicono pronte a reagire
Il 20 gennaio è iniziato il Trump II e tra baci mancati, scandali biblici e il saluto nazista di Elon Musk, c'è stata qualche piccola (eufemismo) controversia.
Il presidente ha iniziato il mandato firmando quasi 100 ordini esecutivi. In poche ore Trump si è ritirato dall'Organizzazione mondiale della Sanità e dagli accordi di Parigi sulla riduzione delle emissioni inquinanti.
Ha poi messo fine allo ius soli per chi nasce negli Stati Uniti, ha rimandato il bando a TikTok (nonostante avesse più volte affermato che aveva intenzione di vietarlo) e ha concesso la grazia per gli assalitori del 6 gennaio.
La politica dei due generi
È anche arrivata la "politica dei due generi". Durante il suo insediamento, il presidente ha dichiarato: "A partire da oggi, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti prevede che ci siano solo due generi, maschile e femminile", confermando la sua contrarietà e quella del mondo conservatore che lo ha eletto al ricoscimento di ulteriori identità di genere.
Pare, inoltre, che il presidente abbia confuso i termini "sesso" e "genere", come molti si sono affrettati a sottolineare.
L'amministrazione Trump ha chiarito che il presidente firmerà un ordine esecutivo che riconoscerà solo due sessi, dichiarando che non possono essere cambiati e che i datori di lavoro dovranno usare il termine "sesso", non "genere".
Vale la pena ricordare che il sesso si riferisce alle caratteristiche biologiche e fisiologiche di maschi e femmine, come gli organi riproduttivi, i cromosomi e gli ormoni.
Il genere si riferisce alle caratteristiche socialmente costruite di donne e uomini.
L'identità transgender e non binaria non sarà più riconosciuta
La dichiarazione di Trump porta l'eloquente titolo "difendere le donne dall'estremismo dell'ideologia gender e ripristinare la verità biologica nel governo federale".
Il provvedimento elimina il riconoscimento delle identità transgender e non binarie a livello federale, impedendo alle persone di aggiornare il genere sui passaporti e su altri documenti federali che attualmente consentono i contrassegni di genere "X".
Biden aveva consentito questi atti, considerandoli fondamentali per l'uguaglianza delle persone non binarie. L'ordine di Trump ha un impatto su circa 1,6 milioni di americani che si identificano come transgender, secondo i dati dell'Ucla.
Le celebrità si sono riversate sui social media per condividere i loro pensieri su questa politica, che avrà un effetto dannoso sulla comunità Lgbtqia+.
La reazione di Ariana Grande all'ordine esecutivo di Trump
La cantante e attrice di Wicked, Ariana Grande, ha condiviso delle stories che sottolineano le discriminazioni che la comunità Lgbtqia+ ha affrontato durante la campagna elettorale da parte dell'amministrazione di Trump e dei suoi sostenitori.
Dopo le parole di Trump, ha detto: "Siamo chiari: le persone queer e trans erano qui prima di Donald Trump e continueranno a esserci anche dopo di lui. Che voi vogliate o meno che esistano è secondario rispetto al semplice fatto che esistano".
Poi aggiunge: "al sole non importa se firmate un ordine esecutivo che gli dice di non sorgere più ogni mattina. Continua a sorgere".
La reazione dei Garbage alla politica dei due "sessi"
Il gruppo rock Garbage ha scritto su Instagram: "I queer, trans e non binari esistono dalla notte dei tempi. Continueranno a esistere, che voi decidiate di riconoscerlo o meno. Esisteranno per molto tempo dopo l'attuale amministrazione e dopo tutte le nostre vite".
Il post continua: "Tanti bellissimi amici si sono svegliati sentendosi attaccati e impauriti. Il vostro posto in questo mondo è uguale a quello di chiunque altro. Solo una persona non istruita o inutilmente crudele potrebbe pensare il contrario".
Anche i giudici di RuPaul's Drag Race rispondono
Michelle Visage, giudice di RuPaul's Drag Race, ha condiviso un frammento del discorso di Trump su Instagram Stories e ha scritto sopra: "Non cancellerete il mio bambino".
Altri protagonisti di Drag Race, come Niecy Nash e Cynthia Lee Fontaine, hanno commentato la scelta di Trump. Fontaine ha dichiarato: "Continueremo a difendere i nostri diritti. Non staremo in silenzio".
L'italo-norvegese Aurora sui due sessi
La cantautrice norvegese-italiana Aurora nelle sue stories parla ai suoi follower transgender: "a tutti i miei amici, ai colleghi e a tutti i membri della comunità trans negli Stati Uniti: mi dispiace per come vi tratta il vostro stesso governo".
Ha proseguito: "Il diritto di essere visti e ascoltati è davvero importante. Essere chi siamo veramente è fondamentale. Voglio che sappiate che il mio cuore è con voi".