Stop a Miss Universo in Indonesia: sei miss denunciano abusi sessuali

Alcune delle concorrenti dell'edizione di Miss universo 2023
Alcune delle concorrenti dell'edizione di Miss universo 2023 Diritti d'autore Poppy Capella (Instagram)
Diritti d'autore Poppy Capella (Instagram)
Di Ilaria Cicinelli
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Sottoposte a controlli fisici in pubblico e costrette a posare in topless mentre venivano fotografate davanti a più di venti persone. La polizia di Giacarta sta indagando sugli abusi denunciati da sei partecipanti. Intanto Miss Universe Organization rompe con il Paese

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 Miss Universo fuori dall'Indonesia. A comunicarlo è la Miss Universe Organization, dopo che a Giacartasei concorrentihanno riferito di aver subito abusi sessuali, sotto la forma del controllo del fisico. 

Le Miss, infatti, sarebbero state costrette a spogliarsi nella sala di un hotel, davanti a più di una ventina di persone tra cui anche diversi uomini, per essere sottoposte ad alcuni "controlli", volti a verificare la presenza di cellulite o cicatrici sui corpi delle partecipanti. In seguito le sei sarebbero perfino state fotografate in topless. Al momento la polizia locale sta indagando sulle accuse.

Dopo la denuncia delle partecipanti la Miss Universe Organization, con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato su X (in precedenza Twitter) la rottura con il franchise indonesiano"Alla luce di ciò che abbiamo appreso è avvenuto a Miss Universo Indonesia, è diventato chiaro che questo franchise non è stato all'altezza degli standard e dell'etica del nostro marchio" esprimendosi su PT Capella Swastika Karya e la sua direttrice nazionale, Poppy Capella. 

L'organizzazione statunitense ha dichiarato, inoltre, che non esistono requisiti fisici come altezza, peso o dimensioni del corpo richieste in particolare per partecipare al concorso. Anche l'edizione che avrebbe dovuto svolgersi in Malesia sarà cancellata, perché organizzata dallo stesso franchise al centro dello scandalo. Tuttavia la vincitrice dell'edizione indonesiana, Fabienne Nicole Groeneveld, potrà partecipare alla 73esima edizione mondiale, che si terrà in El Salvador, il prossimo novembre. 

LILLIAN SUWANRUMPHA/AFP or licensors
La proprietaria di Miss Universe Organization, Anne JakrajutatipLILLIAN SUWANRUMPHA/AFP or licensors

La condanna di Miss Universe Organization e la revisione degli accordi

La direttrice della sezione indonesiana, Capella, sostiene di non essere coinvolta e, su Instagram, di non aver mai saputo o permesso che le persone coinvolte nell'organizzazione commettessero abusi sessuali sul corpo delle partecipanti, attraverso il controllo. 

 L'imprenditrice thailandese Anne Jakrajutatip è la proprietaria di Miss Universe Organization, oltre a controllare anche i concorsi di Miss Usa e Miss Teen Usa. È la prima donna transgender a ricoprire questo ruolo e sta cercando di rendere il concorso più inclusivo. Se prima erano ammesse a partecipare solo donne single tra i 18 e i 28 anni che non dovevano mai aver avuto figli o essere state sposate, ora sono ammesse anche donne incinte, sposate o divorziate. Dal 2012 anche le donne transgender che vincono le edizioni nazionali del concorso sono ammesse nella competizione. Il prossio passo dovrebbe essere estendere il limite d'eta per partecipare e l'intenzione è quella di rendere il concorso un evento in grado di valorizzare le capacità di leadership delle donne. 

Miss Universe Organization ha infine ringraziato le partecipanti che hanno avuto il coraggio di denunciare l'accaduto, esprimendo rammarico per il fatto che questa sia stata la loro esperienza con l'organizzazione. Ora è in programma una revisione dell'accordo di franchising e delle relative politiche per evitare che abusi di alcun tipo si ripetano in futuro.

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