Festival di Cannes, apertura glamour con i supedivi

 Michael Douglas con la figlia Carys e la moglie Catherine Zeta Jones
Michael Douglas con la figlia Carys e la moglie Catherine Zeta Jones Diritti d'autore Vianney Le Caer/2023 Invision
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Di Euronews
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Depp accolto tra gli applausi dopo il processo ultra mediatico, Douglas premiato con la Palma d'oro d'onore

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Carherine Deneuve, volto-icona sui manifesti di Cannes, simbolo di eleganza senza tempo, sua figlia Chiara Mastroianni, madrina che conduce la cerimonia di apertura, Uma Thurman e tanti altri divi, Helen Mirren con i capelli turchini e Michael Douglas con la figlia Carys e la moglie Catherine Zeta Jones, premiato con la Palma d’oro d’onore. 

Il primo ciak del Festival è con le star belle, e dannate: con i talenti controversi Maiwenn e Johnny Depp accolti dagli applausi sul tappeto rosso.La regista francese ha affidato all'attore il ruolo di Luigi XV in "Jeanne du Berry" nella favola della potente cortigiana, favorita del re, che lo fa innamorare e ne se innamora: alla morte di lui messa in un convento e poi portata alla ghigliottina dai rivoluzionari. Un'interpretazione affidata anche a sguardi e mimica. Nel cast anche Benjamin Lavernhe, Pierre Richard, Melvil Poupaud, Pascal Greggory e India Hair.

Il film da 20 milioni di dollari è fuori concorso nell'edizione 76 - giuria presieduta da Ruben Östlund - che vede invece tre italiani tra i candidati alla Palma d’oro: Nanni Moretti e "Il sol dell’avvenire", Alice Rohrwacher con "La chimera", Marco Bellocchio con "Rapito", e tanti esordienti soprattutto provenienti da Europa e Africa.

Tra i veterani, Wim Wenders, vincitore della Palma d'Oro per "Paris Texas" (1984), che quest'anno propone "The Sound of Time" (proiezione speciale) e "Perfect Days" in gara. E poi, Ken Loach con "La vecchia quercia", Nuri Bilge Ceylan ("Les Herbes sèches"), Hirokazu Kore-eda ("Monster"), cui si aggiungono con l'atteso "Killers of the Flower Moon" Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio e Robert de Niro.

E poi, Harrison Ford per "Indiana Jones e il quadrante del destino" di James Mangold, un altro film fuori concorso.

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