Oscar 2021, tra dubbi, incertezze e voglia di ricominciare

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Di Debora Gandini
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Oscar 2021, tra dubbi, incertezze e voglia di ricominciare. la data ufficiale è fissata per il 25 aprile. E tutto in presenza. Ma molti addetti ai lavori si chiedono se ci siano le condizioni per tenere la manifestazione. Sono pochi infatti i film usciti nelle sale, o prodotti nel 2020

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La data è ufficiale. Dovrebbe svolgersi, come annunciato, il 25 aprile e in presenza la notte degli Oscar 2021. Ma i dubbi sono ancora tanti. Il 2020 è stato un anno nero per il mondo del cinema e dello spettacolo in generale. Pochi i film prodotti e girati a causa del Covid-19. Molti addetti ai lavori si chiedono se ci sono tutti i requisiti per celebrare un evento così importante il prossimo anno. O forse sarebbe meglio aspettare.

Le nomination ci sono ma sono parecchie le pellicole che non sono ancora uscite nelle sale, mentre altre sono state presentate solo in streaming. Secondo Lindsey Bahr, una nota sceneggiatrice di Hollywood, ci fa notare che è difficile sapere cosa succederà con gli Oscar del 2021. "In questo momento, si sta pianificando l’evento per la fine di aprile ma potrebbe accadere di tutto. Si cerca di lavorare per quella data. Quindi i film che devono uscire entro fine febbraio sono ancora ideonei per essere messi in lizza per la statuetta, cosa che invece prima non era possibile. “

Tra le ultime uscite sulle varie piattaforme, c’è Mank di David Fincher, regista di Se7en e Fight Club. E dato per favorito. "Ci sono davvero parecchi film meravigliosi anche girati da registe donne quest'anno. Forse riceveranno un po’ più di attenzione rispetto a quella ottenuta negli anni passati, anche se sono film indipendenti", prosegue la Bahr. "Fino ad oggi tutto era concentrato sul prestigio. I film candidati agli Oscar erano realizzati spendendo tantissimi soldi e questo per attirare maggiormente l’attenzione. Potrebbe anche esserci un sequel del film vincitore nel 2020 ovvero "Parasite 2"

Tra gli outsider c’è "Nomadland", diretto dalla regista cinese Chloé Zhao. Il film premiato con il Leone d'Oro a Venezia è una storia molto commovente ma non retorica. Ora non resta che attendere la cerimonia ufficiale. 

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