Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Il kosovo chiama hollywood

Il kosovo chiama hollywood
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Una storia di guerra, il dramma di una madre, un mondo legato a superstizioni e credenze popolari

PUBBLICITÀ

Per la sesta volta il Kosovo bussa alla porta di Hollywood  con un film drammatico che punta ad entrare nella cinquina dei candidati agli Oscar come miglior film straniero. "Zana" è un film che racconta l'inferno di una donna sullo sfondo della guerra dei balcani , schiacciata tra la perdita di un figlio e un problema di infertilità che le impedisce una nuova gravidanza. 

E' ispirato da una storia vera ma la trama è immaginaria, e nasce dalle  esperienze vissute dalla regista Antoneta Kastrati durante la guerra nei Balcani. "Ero un'adolescente e ho perso mia madre e mia sorella - spiega - sono state uccise. Ho voluto soffermarmi sugli effetti a lungo termine della guerra e sulla mia esperienza personale di gestione dei traumi postbellici e degli incubi.

L'ultima speranza della protagonista del film è abbandonare la medicina tradizionale per chiedere aiuto a un guaritore tra esorcismi e rituali dai contorni inquietanti. E i vecchi traumi riemergono. 

L'interprete principale,  Adriana Matoshi, dice che non è stata una parte facile da interpretare per l'altissimo livello di immedesimazione. 

 Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival ed è stato accolto molto bene dalla critica cinematografica internazionale. Per il Kosovo, che ci prova per la sesta volta, potrebbe essere la volta buona. 

La consegna degli Oscar è fissata per il prossimo 9 febbraio.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Oscar 2019: i vincitori premiati dall'Academy

Festival del Cinema di Venezia 2025, Leone d’Oro alla Carriera a Kim Novak

Woody Allen prova il dietrofront dopo le critiche: "Putin è nel torto"