Tutte le emozioni di due interpreti a Zurigo
Juan Diego Florez, tenore: “Werther è, ovviamente, uno dei capisaldi del repertorio di un tenore. In passato, non avrei pensato di poterlo interpretare perché la mia voce non sembrava adeguata. Ora sento che la voce è cambiata e mi sento in grado di interpetarne lo stile“
Anna Stefany, mezzo-soprano:” E’ la mia prima importante interpretazione in francese. Per me la storia d’amore, il suo spessore, la delicatezza vellutata, l’emozione della musica mi ha completamente coinvolta nel ruolo.“
Juan Diego Florez, tenore: “Molto del mio repertorio adesso è in francese e mi piace. E’ una lingua difficile da cantare. Le vocali e il modo in cui sono costruite diciamo che non si adeguano alla prospettiva del canto.”
Anna Stefany, mezzo-soprano:”L’opera per me è un dono. Il fatto che questa sia così rilevante in un contesto umano mi consente di riqualificare quello che faccio. Col mio lavoro, mi sento di condividere queste emozioni con la gente, le emozioni sono la nostra intelligenza e se posso catturare almeno una persona tra il pubblico e portarla in un viaggio di consapevolezza di emozioni che poteva ignorare sento di aver fatto bene il mio lavoro.“