Gara apertissima quest’anno per gli otto nominati agli Oscar come miglior film. Abbiamo “Grand Budapest Hotel”, “The Imitation Game”, “Selma – La
Gara apertissima quest’anno per gli otto nominati agli Oscar come miglior film.
Abbiamo “Grand Budapest Hotel”, “The Imitation Game”, “Selma – La strada per la libertà”, “La teoria del tutto” e “Whiplash”, ciascuno dei quali rappresenterebbe una sorpresa.
Ma i favoriti sarebbero… be’, gli altri tre.
“American Sniper”, nominato in sei delle 24 categorie degli Academy Awards, è un film contestato, visto da alcuni come una celebrazione acritica dell’esercito Usa. Per la regia di Clint Eastwood, narra la vita di Chris Kyle, considerato il più infallibile cecchino della storia militare americana. Bradley Cooper, che interpreta il protagonista, è anche in corsa come miglior attore.
Ironicamente, a vincere potrebbe però essere una commedia drammatica apertamente critica nei confronti dell’industria del cinema di Hollywood: “Birdman” di Alejandro Gonzales Iñárritu, in cui l’ex star Riggan Thompson, interpretato da Michael Keaton, decide di lasciarsi alle spalle i blockbuster e di lanciarsi in una produzione per Broadway.
Con “Birdman” Iñárritu ha già collezionato diverse ricompense, fra cui il Directors Guild Award, il premio di categoria più significativo per influenzare la vittoria come miglior regista agli Oscar.
Il film è nominato in nove categorie.
Terza favorita nella corsa alla statuetta è una produzione molto particolare. “Boyhood”, diretto da Richard Linklater, è stato girato lungo un periodo di 12 anni. Già vincitore fra l’altro del Golden Globe, “Boyhood” ha ottenuto sei nomination, fra cui miglior regista e migliore sceneggiatura originale.
Una gara particolarmente avvincente, insomma. Per mettere fine alla suspense, bisognerà seguire la notte degli Oscar, domenica 22 febbraio.