Il gigante farmaceutico statunitense punta ai trattamenti per l'obesità alla ricerca di nuovi mercati dopo il successo del vaccino per curare il Covid-19
Il gigante farmaceutico statunitense Pfizer ha acquistato l'azienda biofarmaceutica Metsera per 4,9 miliardi di dollari, provando così a farsi strada nel mercato dei farmaci contro l'obesità.
L'accordo porta la pipeline di terapie per l'obesità e le malattie cardiometaboliche di Metsera, insieme alle sue competenze e infrastrutture, nel portafoglio di Pfizer.
Il produttore, tra le altre cose, del vaccino Covid-19 ha dichiarato lunedì che pagherà 47,50 dollari per ogni azione Metsera. Ciò rappresenta un premio di oltre il 42 per cento rispetto al prezzo di chiusura di Metsera di venerdì.
Pfizer potrebbe inoltre pagare ulteriori 22,50 dollari per azione, a seconda dello sviluppo della pipeline dei prodotti di Metsera.
"La proposta di acquisizione di Metsera è in linea con il nostro obiettivo di indirizzare i nostri investimenti verso le opportunità di maggiore impatto e spinge Pfizer in questa area terapeutica chiave", ha dichiarato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer.
Bourla ha aggiunto che "l'obesità è uno spazio ampio e in crescita, con oltre 200 condizioni di salute ad essa associate".
Metsera non ha prodotti sul mercato, ma la sua pipeline comprende quattro programmi in fase di sviluppo clinico e uno in fase di sperimentazione intermedia.
La domanda di trattamenti per l'obesità ha registrato un'impennata negli ultimi anni, alimentata dai leader di mercato Zepbound di Eli Lilly e Wegovy di Novo Nordisk.
Pfizer non ha attualmente alcun trattamento per l'obesità sul mercato, ma ne ha alcuni in fase di sviluppo clinico. All'inizio del 2025, l'azienda ha dichiarato di voler terminare lo sviluppo di un potenziale trattamento in pillole da assumere una volta al giorno prima di iniziare i test di fase avanzata, la più importante e costosa dello sviluppo clinico.
L'annuncio arriva in un momento in cui il settore farmaceutico sta affrontando la pressione esercitata dal governo statunitense per ridurre i prezzi dei farmaci. Alla fine di luglio, il presidente Trump ha inviato lettere a 17 produttori di farmaci, chiedendo misure concrete per ridurre i prezzi entro il 29 settembre. Allo stesso tempo, l'amministrazione statunitense ha lasciato intendere che il settore sarà soggetto a dazi commerciali, ma non è stato ancora fatto alcun annuncio definitivo.
Nel frattempo, il mercato dei farmaci per il trattamento dell'obesità è destinato a salire alle stelle. Attualmente, Goldman Sachs stima un valore di 28 miliardi di dollari (23,8 miliardi di euro), ma prevede che il mercato crescerà fino a 95 miliardi di dollari (80,6 miliardi di euro) entro il 2030. Morgan Stanley sostiene che potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari (127,3 miliardi di euro) entro il 2035.
Le azioni di Pfizer sono salite di oltre il 2,5 per cento poco dopo l'apertura di Wall Street lunedì, mentre quelle di Metsera sono salite di oltre il 60%.